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Scoperta a San Marino una truffa da 2 milioni di euro

23 dic 2003
Scoperta a San Marino una truffa da 2 milioni di euro
Aveva organizzato un giro internazionale di auto e fatture false, con società fantasma, ma non legate ad aziende sammarinesi. Per questo motivo un forlivese di 47 anni Giancarlo Zaghini, e altre tre persone, i genitori e la ex convivente, sono stati arrestati con l’accusa di associazione per delinquere, finalizzata alla truffa, riciclaggio, ricettazione ed emissione di false fatture. Un tesoro scoperto a San Marino 1 milione e 800 mila euro, circa 3 miliardi e mezzo di lire. L’operazione è frutto dell’azione congiunta di guardia di finanza, polizia stradale, e servizio antifrode della dogana. Parte importante svolta dall’autorità giudiziaria sammarinese. Tre le rogatorie internazionali arrivate al commissario della legge Rita Vannucci per individuare i movimenti bancari effettuati da Zaghini, dopodiché è scattata l’indagine con il successivo pedinamento delle persone coinvolte da parte degli agenti di polizia giudiziaria, su disposizione della magistratura sammarinese. Zaghini insieme alla sua famiglia, pur essendo agli arresti domiciliari, era salito in repubblica per cercare di occultare i soldi, spostandoli nella cassetta di sicurezza di un’altra banca sammarinese. Informazione fornita dagli stessi istituti di credito per evitare di essere accusati di concorso in riciclaggio. In repubblica i 4 si erano incontrati con un falegname italiano residente a San Marino, a lui era intestata la cassetta di sicurezza che gli inquirenti hanno poi aperto, scoprendo i quasi due milioni di euro. Al rientro in Italia per i 4 sono scattate le manette, mentre parallelamente a San Marino è stato aperto un procedimento per riciclaggio per il falegname e i forlivesi.

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