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Biagioli: processo infinito che si avvia ad una probabile, quanto scontata, prescrizione

28 dic 2009
Biagioli: processo infinito che si avvia ad una probabile, quanto scontata, prescrizione
Il processo nei confronti dei Biagioli, padre e figlio, è iniziato nell’ormai lontano settembre 2007. L’ex comandante della gendarmeria e il figlio avvocato erano stati accusati di aver falsificato un foglio di servizio per fornire un alibi a tale Stefano Virgili, personaggio ritenuto vicino alla Banda della Magliana. Il primo giudice chiamato a presiedere il processo è stato Vittorio Ceccarini, ma nel febbraio 2008 tutto si è interrotto perché l’avvocato di parte civile ha ricusato il giudice, istanza poi rigettata dal giudice Canestrari, dopo che si era svolto un processo parallelo. Le udienze sono state sospese fino a febbraio 2009 quando Ceccarini ha chiesto ed ottenuto l’astensione a presiedere il processo perché, come aveva scritto, “la mia imparzialità e la mia serenità di giudizio sono compromesse”. Il fascicolo è passato nelle mani del giudice Gilberto Felici, che è già stato ricusato tre volte dagli avvocati della difesa. I legali puntano sul fatto che Felici avrebbe espresso proprie convinzioni sulla presunta colpevolezza dei due imputati, prima di divenire il giudice decidente.
Tutte le istanze sono comunque state rigettate, ma lo scorso settembre, quando il processo doveva riprendere, la difesa non solo ha rinnovato la sua ricusazione, contro Canestrari e contro Felici, ma nei confronti di quest’ultimo ha anche intentato una causa civile. Si attende ora il deposito delle memorie dalle parti, probabilmente in questi giorni: all’inizio del nuovo anno il solito giudice Canestrari, che ha ricevuto via libera dai Garanti, deciderà se rigettare tutto di nuovo o meno. Ma ormai sul processo infinito incombe lo spettro della prescrizione, prevista a fine primavera 2010.

Francesca Biliotti

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