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Il calcio nell’occhio del ciclone. Maxi inchiesta sulle scommesse

1 giu 2011
Il calcio nell’occhio del ciclone. Maxi inchiesta sulle scommess
Il calcio nell’occhio del ciclone. Maxi inchiesta sulle scommess
L’indagine, condotta dalla squadra mobile di Cremona, ha portato finora a 16 arresti tra ex giocatori di serie A, calciatori in attività in serie minori e dirigenti di società. Un inchiesta sul calcio scommesse che travolge tutti. Calciatori, soprattutto colpevoli di aver fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri di serie B e di Lega Pro. Nel torneo cadetto sotto la lente degli investigatori partite dell’ Atalanta e del Siena che, a questo punto, rischiano forte di non essere promosse in Serie A. Anche il risultato di Brescia-Bologna desta forti sospetti. I reati contestati sono Associazione a delinquere ed estorsione. Capo clan di quella che gli investigatori hanno definito organizzazione criminale” Beppe Signori. Per l’ex capitano della Lazio e attaccante della nazionale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Stesso provvedimento per i due giocatori dell’Ascoli Sommese e Micolucci; per l’ex difensore Gianfranco Parlato e per Mauro Bressan. Ordinanza di custodia cautelare in carcere per Antonio Bellavista, ex capitano del Bari e il portiere del Benevento Marco Paoloni. Tra i dirigenti di società, ai domiciliari Giorgio Buffone, direttore sportivo del Ravenna. 28 gli indagati tra i quali il capitano dell’Atalanta Doni e Stefano Bettarini, ex calciatore. Denunciati anche il presidente del Ravenna Gianni Fabbri, al quale è stata perquisita anche la villa; il tecnico giallorosso Leonardo Rossi e il portiere Nicola Santoni.

Piero Arcide

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