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Concordia, Gabrielli "c'è ancora tanto da fare"

18 set 2013
Concordia, Gabrielli "c'è ancora tanto da fare"
Concordia, Gabrielli "c'è ancora tanto da fare"
Conclusa con successo la fase più spettacolare, quella del 'parbuckling' - il raddrizzamento - della Concordia, c'è ancora tanto da fare per la messa in sicurezza della nave. Lo ha ricordato il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, a margine di una conferenza stampa. La nave, ha spiegato Gabrielli, "deve ora essere in gergo tecnico 'winterizzata', cioè messa nelle condizioni di poter affrontare in sicurezza l'autunno e l'inverno con il nuovo assetto. Saranno montati dei tiranti per bloccarla e realizzate altre opere di stabilizzazione. Gli ingegneri hanno dimostrato con modelli che la Concordia potrà resistere anche a onde alte e venti forti''. Poi, ha aggiunto, "si stanno studiando opere per il rinforzamento della fiancata danneggiata in modo da poter collocare i cassoni che dovranno in seguito far rigalleggiare lo scafo". In proposito, ha rilevato il capo della Protezione civile, "si è evidenziato che 5 di questi cassoni confliggono con il fondale e quindi la nave andrà sollevata e spostata per poterli montare". Una volta montati tutti i cassoni, ha concluso, si passerà alla fase di rigalleggiamento. Infine, non prima della prossima primavera, la Concordia sarà spostata dal Giglio verso il porto dove verrà smaltita. Quanto alla ricerca dei corpi dei due dispersi, Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi, Gabrielli si è detto "consapevole che non è un'operazione scontata".

Intanto continuano le operazioni per la messa in sicurezza del relitto della Costa Concordia, riportato in asse ieri mattina alle 4. Il lavoro dei tecnici specializzati serve, oltre che a stabilizzare la nave, a compiere tutte quelle operazioni mirate ad azzerare i rischi degli operatori che quanto prima inizieranno le ricerche dei corpi dei due dispersi. Le ricerche dei dispersi potrebbero non cominciare prima di domani.

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