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Pasqua: non c’è traccia di “tutto esaurito” negli alberghi italiani

16 apr 2014
Pasqua: non c’è traccia di “tutto esaurito” negli alberghi italianiPasqua: non c’è traccia di “tutto esaurito” negli alberghi italiani
Pasqua: non c’è traccia di “tutto esaurito” negli alberghi italiani - Meteo, traffico, salute e soldi: la Pasqua ruota intorno a questi 4 fattori. Un week end lungo in cu...
Meteo, traffico, salute e soldi: la Pasqua ruota intorno a questi 4 fattori. Un week end lungo in cui quasi un italiano su 4 (il 23%) volerà verso una città europea tra le mete preferite la Spagna (Barcellona, Valencia e Madrid), davanti a Londra e Parigi; le richieste per Istanbul superano quelle per Berlino e Amsterdam. L’89% degli italiani (rispetto all’85% dello scorso anno) si limiterà ad uscire di casa per il pranzo di Pasqua o per la classica gita “fuori porta” di Pasquetta. E’ questo lo scenario per Trademark Italia. Nonostante tutto, 7 milioni di italiani circa trascorreranno almeno 2 giorni fuori casa e la destinazione dei flussi riguarderà trasversalmente tutte le regioni della Penisola. Le scelte si orienteranno prevalentemente verso le spiagge e i luoghi d’arte e cultura.
Roma è la città preferita sia dagli italiani che dagli stranieri che volano in Italia, Papa Francesco e le celebrazioni vaticane costituiscono un richiamo potentissimo.
Spesa media pro-capite in calo: mediamente per 3 giorni fuori casa ogni italiano spenderà 290 euro. Si stima che la spesa diretta fuori casa dei circa 7 milioni di turisti di Pasqua ammonterà a poco più di 2 miliardi di euro.

va

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