La prima e l'ultima udienza saranno aperte al pubblico. Così sabato, a Rimini, sfileranno in aula 100 testimoni per raccontare la vita e le virtù di don Oreste Benzi, morto il 2 novembre del 2007. Il processo di beatificazione si apre nel quartire generale della Papa Giovanni XXIII, dove don Oreste stato parroco per 32 anni. Nel lungo elenco stilato dalla postulatrice della causa, Elisabetta Casadei, ci sono i familiari, i primi parrocchiani, i sacerdoti, gli amici, i medici che lo hanno curato e i primi membri della Papa Giovanni. Spetter?poi alla Congregazione per le cause dei santi vagliare i presunti miracoli e sono almeno 4 le segnalazioni arrivate. Ancora oggi ?la gioia il filo che unisce i racconti di questo prete degli ultimi, il sacerdote che ha dedicato tutta la sua vita agli emarginati e che Benedetto XVI defin??n infaticabile apostolo della carità. La sua creatura, l'associazione Papa Giovanni XXIII, ?presente in decine di paesi dei cinque continenti con volontari impegnati a favore della vita non ancora nata, dell'infanzia abbandonata, delle prostitute, gli zingari, i tossicodipendenti, i barboni, i malati di mente. Tutti i rifiutati della società L'associazione si occupa anche di obiezione civile, di sette occulte, anziani, giustizia internazionale, carcerati, assistenza dignitosa ai malati di cancro.
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