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CROCE ROSSA solidale: SAN MARINO pro Bosnia

31 ott 2014
CROCE ROSSA solidale: SAN MARINO pro BosniaCROCE ROSSA solidale: SAN MARINO pro Bosnia
CROCE ROSSA solidale: SAN MARINO pro Bosnia - La Croce Rossa del Titano ancora in aiuto delle popolazioni bosniache in difficoltà dopo le ultime a...
San Marino come sempre c'è: in piena crisi e con l'emergenza prolungata nelle zone alluvionali dei fiumi di Bosnia, San Marino continua a lavorare con i suoi volontari, capaci di vere e proprie imprese solidali. Dopo i primi due contatti (e viaggi umanitari) con l'organizzazione locale in zona Srbac intorno alla Sava.
Ecco l'aggiornamento con i dati della emergenza gestita sul luogo dalla Croce Rossa supportata dai sammarinesi. Le autorità locali si affidano agli Esteri. Il ministro bosniaco Zlatko Lagumdzija ha detto che i danni e le devastazioni materiali causati dalle inondazioni record di maggio sono comparabili solo a quelli della guerra del 1992-1995. "La sola differenza e' che il numero dei morti e' inferiore". Il pericolo numero uno sono le piene dei grandi fiumi, a cominciare dalla Sava. In Bosnia-Erzegovina quasi 1,5 milioni di persone - sul totale di 3,8 milioni di abitanti - sono stati colpiti in modo diretto o indiretto dalle alluvioni che in vaste regioni del Paese hanno assunto proporzioni bibliche. Un quarto della popolazione e' stato in qualche modo colpito dalla furia delle acque. Le situazioni piu' critiche restano lungo il corso della Sava. Sempre in Bosnia-Erzegovina, un milione di persone ha subito l'alluvione in qualche misura perdendo case e lavoro oltreché la diretta sussistenza agricola. 100 mila case sono state distrutte o gravemente danneggiate, 230 mila scuole e strutture sanitarie sono state lesionate, per non parlare dei danni a strade, ponti, ferrovie e all'agricoltura in certe zone ancora primitiva basata sull'allevamento animale. Tra le emergenze vi sono le innumerevoli frane e smottamenti, insieme a quella dei campi minati travolti dalle acque, con gli ordigni e i residuati bellici.
E loro arrivano con i container e il bilico da tonnellate di materiali e derrate caricati qui ad Acquaviva e gestiti sul posto. Apparecchiature, strumenti medici e dentistici. Farine e pasta con ogni tipo di granaglie. Mobili e camerette per le case. Suppellettili e giochi per le scuole. Biciclette. Tutto per un valore nominale di migliaia di euro ma rigorosamente usati e raccolti dalla voglia di solidarietà della gente del Monte che non dimentica...
fz
INTERVISTA RAIMONDO FATTORI PRESIDENTE CROCE ROSSA RSM

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