Meno arrivi e una maggiore integrazione da parte delle famiglie, mentre crescono i nuovi nati e le seconde generazioni. E' il quadro sull'immigrazione nel riminese stilato dall'Amministrazione della città romagnola. Alla fine del 2014 - si legge in una nota - gli stranieri sono il 12,5% dei residenti, mentre tra i nuovi nati del 2014 sono il 20,3%: il tasso di crescita della componente straniera è stato dell'1,3% nell'ultimo biennio, contro un tasso medio annuo del 10% di tutto il quinquennio precedente. "Più in generale - viene osservato - il tasso di incremento dei residenti negli ultimi due anni si è ridotto di due terzi rispetto a quello del quinquennio precedente: il saldo migratorio che riguarda gli stranieri è quindi molto prossimo allo zero". Mutano segno, poi, alcuni flussi, quelli da e verso i paesi del Nord Africa, mentre si consolidano flussi in entrata dai paesi dell'Est Europa. Nel territorio riminese, commenta Gloria Lisi, vicesindaco di Rimini con delega alla protezione sociale, "si assiste da una parte ad uno scenario di sostanziale stabilizzazione dei flussi migratori, dall'altro ad una progressiva integrazione degli immigrati, con la presenza più numerosa di famiglie con figli nati e cresciuti a Rimini". Inoltre, prosegue Lisi, "cresce la voglia da parte di queste famiglie di partecipare attivamente alla comunità e di sentirsi a tutti gli effetti identificati come cittadini a pieno titolo, soprattutto da parte delle seconde generazioni. Ne è un indice, ad esempio, il progetto 'Rimini anch'io' che prevede un gesto simbolico, ma altamente significativo, di conferimento onorario della cittadinanza ai bambini che nascono e crescono in Italia, valorizzandone la presenza a Rimini. Sono già 350 - chiosa - coloro che l'hanno già ricevuta, ma arriva a poco meno di 400 il numero di coloro che hanno presentato la domanda".
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