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Aeroporti: Airiminum, reclamo a Enac contro Ancona e Forlì

28 mar 2015
Aeroporti: Airiminum, reclamo a Enac contro Ancona e Forlì
Aeroporti: Airiminum, reclamo a Enac contro Ancona e Forlì
Un reclamo ufficiale diretto all'Enac contro i gestori degli aeroporti di Ancona e di Forlì. A presentarlo lunedì sarà Airiminum, società di gestione dell'aeroporto 'Fellini', che ieri ha ricevuto il decreto per l'occupazione anticipata dello scalo internazionale di Rimini e San Marino e che intende così replicare a commenti non graditi, nei giorni scorsi, da parte dei gestori dei due scali vicini. "Airiminum 2014 è molto contrariata dall'atteggiamento tenuto dai gestori dell'aeroporto di Ancona e di quello di Forlì - scrive in una nota Leonardo Corbucci, amministratore unico della società - lunedì invierà un reclamo ufficiale direttamente a Enac. L'organo di governance ha conferito mandato ai propri legali di far valere i diritti di Airiminum nei confronti della società Aerdorica dopo aver preso atto della email della signora Testasecca Angela (che si qualifica Commercial Aviation Department Aerdorica) la quale probabilmente ritiene che una sana concorrenza vada effettuata attraverso la diffusione di notizie false e ingiuriose". Inoltre, prosegue l'amministratore unico di Airiminum, "stiamo valutando se ci siano gli estremi per agire nel confronti del signor Halcombe di Air Romagna dopo aver letto le sue dichiarazioni (poi ritirate o smentite, non è chiaro) circa fantomatici favoritismi dell'ex ministro Lupi e di Enac a favore di Airiminum. A suo dire, gli stessi avrebbero riservato un trattamento diverso alla sua società nel corso del processo di certificazione: facciamo presente al signore citato che se Airiminum è stata 10 volte più veloce di Air Romagna è perché ha investito nel gruppo di lavoro della certificazione probabilmente risorse economiche e umane 10 volte più grandi". E questo, puntualizza ancora Corbucci, "ricorrendo a professionisti di altissimo livello a cominciare dallo studio legale Nctm (con oltre 250 professionisti, di cui 54 soci e sei sedi a Milano, Roma, Verona, Londra, Bruxelles e Shanghai) che sta anche assistendo Airiminum nelle cause legali già avviate e l'assisterà in quelle che saranno avviate nei prossimi giorni nei confronti di chi ha recato danni evidenti ad un gruppo di investitori che fin da luglio 2014 hanno creduto che è possibile sviluppare un progetto ambizioso anche a Rimini - chiosa - quest'ultima cosa, in effetti, non era 'un atto dovuto'".

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