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Banche: i dipendenti Carisp condividono la mobilitazione dei colleghi di BSM

3 lug 2018
Solidarietà dei dipendenti Carisp a quelli BSMBanche: i dipendenti Carisp condividono la mobilitazione dei colleghi di BSM
Banche: i dipendenti Carisp condividono la mobilitazione dei colleghi di BSM - L'Ente Cassa di Faetano, dopo le tensioni di questi giorni, ribadisce piena fiducia nell'operato del...
Azioni illegittime ed illegali”, così l'Assemblea dei dipendenti di Cassa di Risparmio definisce il recesso dell'accordo aziendale, da parte dei vertici dell'Istituto, sulla falsariga di quanto avvenuto in altre 3 banche sammarinesi. Un processo che aveva contribuito ad innescare la mobilitazione dei lavoratori di BSM, ed il conseguente duro confronto, che aveva visto coinvolti anche CSU e Governo. Oggi, con una nota, la RSA di Carisp esprime “piena solidarietà” e condivisione per le iniziative intraprese dai dipendenti di Banca di San Marino, stigmatizzando inoltre l'introduzione, da parte del CdA di Cassa, di “norme non condivise sulla policy spese legali”. Nel frattempo, all'indomani dello sciopero poi interrotto, dei lavoratori di BSM, interviene anche l'azionista di maggioranza dell'istituto di credito, con una serie di puntualizzazioni, innanzitutto sui costi del Consiglio di Amministrazione. “Diminuiti – si legge nel comunicato dell'Ente Cassa di Faetano – già nel 2017, e che prevedono per il 2018 una riduzione ancora più consistente”. A far lievitare complessivamente i costi della governance è stata invece la scelta dell'Assemblea degli azionisti di avvalersi di un Amministratore Delegato, al fine di raggiungere almeno il pareggio di bilancio e avviare interlocuzioni internazionali per allargare il mercato di riferimento. Espressa allora “piena fiducia nell'operato” del CdA e in particolare di Domenico Lombardi; “vittima – recita la nota – di attacchi personali violenti che giudichiamo inaccettabili”. L'Ente, inoltre, valuta positivamente “l'ipotesi di una riduzione – temporanea e rinegoziabile – dei compensi del personale a fronte del pieno mantenimento lavorativo di tutte le risorse”. Infine una nota di rammarico. “Avremmo apprezzato, anche da parte dei rappresentanti dei dipendenti, una maggior considerazione dello sforzo fatto dalla governance – in tutte le sue proposte – per mantenere intatte tutte le posizioni lavorative”.

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