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Allarme Listeria: dopo i minestroni anche il prosciutto cotto, a San Marino tutto sotto controllo

15 lug 2018
Prosciutto cotto FiorucciAllarme Listeria: dopo i minestroni anche il prosciutto cotto, a San Marino tutto sotto controllo
Allarme Listeria: dopo i minestroni anche il prosciutto cotto, a San Marino tutto sotto controllo - Ecco alcuni consigli per evitare problemi.
La prima allerta è partita nei giorni scorsi dall'Ungheria, per poi rimbalzare dai Paesi europei all'Italia: lotti di prodotti contaminati dal batterio Listeria, presente nel suolo, nella vegetazione e nell'acqua e ritrovato in vegetali surgelati. Findus è uno dei marchi interessati dai richiami di partite di merce. Ora sotto la lente delle autorità sanitarie finisce anche il prosciutto cotto.

Il Ministero della Salute ha infatti diffuso un avviso per un lotto di prosciutto Fiorucci confezionato. L'invito è di non consumarlo e di riportarlo nel punto vendita. Il microorganismo è responsabile della listeriosi, la via di trasmissione principale per l'uomo è alimentare e la malattia può diventare più grave in persone debilitate, immunodepresse o nelle donne in gravidanza.

Nessun problema a San Marino con i prodotti coinvolti, specifica Antonio Putti, responsabile Igiene Alimentare all'Iss. Il Titano era nella lista di distribuzione del minestrone interessato dal problema, ma è stato richiamato dall'azienda prima che fosse messo in vendita. Uno dei consigli, spiega Putti, è conservare gli alimenti crudi come carne, latticini e pesce in contenitori chiusi in frigo. Ed è sempre bene tenerlo pulito; bastano acqua e sapone.

Listeria sopravvive bene in un ambiente con temperatura dai 5 ai 45 gradi. Ma muore dopo alcuni minuti di cottura a 75 gradi. Le probabilità di contaminazione, in genere, non aumentano d'estate, ma è consigliabile, prosegue Putti, portare sempre una borsa termica quando si va a fare la spesa, così da non correre rischi con gli alimenti più sensibili al caldo.

Mauro Torresi

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