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Rimini. Sindacato di Polizia: “Avanti grazie al senso del dovere”

10 ago 2018
Polizia
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Il Sap, primo sindacato di polizia della provincia di Rimini, prende le mosse dal bilancio lusinghiero della Questura che, nei giorni scorsi, ha certificato la mole di lavoro cui sono stati chiamati gli agenti. La considera però una lettura incompleta, che descrive solo in parte la realtà.

In tantissimi casi la volontà e il profondo senso del dovere hanno fatto sì – scrive il Sap - che l'impegno e la dedizione andassero oltre a quanto previsto dal contratto di lavoro. Ancora oggi infatti molti dei parametri fissati per la Questura di Rimini ed il suo personale sono stati abbondantemente oltrepassati. Questa estate - sottolinea il sindacato - non sono stati inviati aggregati per le specialità, così la Polfer sta controllando, oltre alla stazione di Rimini, anche quella di Riccione e della Fiera; la Polizia Stradale sopperisce alla cronica mancanza di personale utilizzando personale burocratico; gli agenti dell'Aeroporto prolungano gli orari di lavoro; infine la Polizia Postale, con soli 5 operatori, gestisce le pratiche relative a tutta la provincia nonostante si tratti di un ambito sempre più ampio e articolato.

“Per quanto tempo potranno essere tenuti questi ritmi?” è una delle domande che il Sindacato di Polizia, in vista del periodo più “caldo” dell'estate, pone al Dipartimento. La richiesta è quella di poter disporre di qualche agente in più prima dell'autunno. Una prospettiva che il Sap considererebbe come “manna dal cielo”, soprattutto per quei colleghi che da oltre 20 anni continuano con la stessa tenacia a portare sicurezza al territorio.

fm

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