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Gli 80 anni delle leggi razziali, Ruth Dureghello: "Fare memoria è un monito sul presente"

7 set 2018
Ruth DureghelloGli 80 anni delle leggi razziali, Ruth Dureghello: "Fare memoria è un monito sul presente"
Gli 80 anni delle leggi razziali, Ruth Dureghello: "Fare memoria è un monito sul presente" - La presidente della comunità ebraica di Roma: "Fu un infame tradimento" Nel video l'intervista a Rut...
Ottant'anni fa la prima delle leggi razziali italiane che escludeva gli ebrei dalle scuole, voluta da Mussolini e firmata da re Vittorio Emanuele III. “Fare memoria – ci dice Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma – è sempre un monito sul presente”.

Nel settembre 1938 il governo fascista di Benito Mussolini decise di escludere le persone di religione ebraica dalle scuole. La prima di una serie di leggi razziali emanate fino al novembre di quell'anno, controfirmate dal re Vittorio Emanuele III di Savoia, basate sul criterio del razzismo biologico, e che portarono alla sistematica esclusione degli ebrei dalla società.
Dal 13 settembre il museo ebraico di Roma ospiterà la mostra “Italiani di razza ebraica: le leggi antisemite del 1938 e gli ebrei di Roma”, curata da Yael Calò e Lia Toaff, che evidenzia gli aspetti che hanno preceduto e poi portato alla realizzazione delle leggi razziali.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervista a Ruth Dureghello, presidente comunità ebraica di Roma

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