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Un “metrò volante” fra San Marino e Rimini? È molto più di un'ipotesi

7 gen 2019
“People mover”
“People mover”
C'è chi l'ha chiamata monorotaia, chi metrò volante. Il termine più tecnico è “People mover”. Si tratta di un treno su gomma che viaggia su una doppia rotaia ad un'altezza di cinque metri dal suolo. A parlarne al Resto del Carlino è il progettista padovano Fernando De Simone.

Lo studio di fattibilità dell'architetto, in collaborazione con il gruppo svizzero Intamin, è stato presentato al Segretario al Territorio Augusto Michelotti, al sindaco di Rimini Andrea Gnassi, a Fabrizio Moretti, presidente della Camera di Commercio, e all'amministratore di Airiminum Leonardo Corbucci. Questo perché la prima tranche dovrebbe collegare la Repubblica all'aeroporto Fellini e al casello autostradale di Rimini Sud, mentre la seconda congiungerà palacongressi, porto e stazione ferroviaria, transitando poi, con uno scarto interrato, nella zone dell'Arco d'Augusto.

Il tutto per il costo di 350 milioni. Per l'architetto De Simone – specializzato in trasporti, tunnel, costruzioni sotterranee e sottomarine - l'iniziativa potrà autosostenersi economicamente attraverso la gestione dei parcheggi, tra quelli già esistenti sul Titano e quelli nuovi da realizzare tra casello dell'A14 e l'aeroporto. Si parla di 10mila posti auto totali, da avere in concessione per 35 anni.

Un progetto di certo ambizioso e, in quanto interamente elettrico e automatico, anche avveniristico, nonché sostenibile dal punto di vista ambientale. A finanziarlo, oltre a quanto scritto, sarà un fondo di investimento statunitense, con un 20% di fondi europei, ottenibili proprio in virtù del minimo impatto ambientale del sistema.

Saranno una decina le vetture “sospese”, da 60 a 150 posti l'una, guidate da remoto con un sistema computerizzato. Secondo l'idea di De Simone, il “people mover” potrà trasportare 1.200 persone ogni ora. Di notte, invece, alcune fermate potrebbero essere utilizzate per il trasporto di merci. Se il progetto dovesse vedere la luce, la superstrada Rimini – San Marino sarà di fatto molto alleggerita dal traffico veicolare e pesante. Le emissioni di CO2, primo fattore scatenante del riscaldamento terrestre, saranno di conseguenza particolarmente ridotte nella zona del tragitto.

Tempi di realizzazione? “Dopo il via libera – ha riferito l'architetto De Simone al Resto del Carlino – serviranno due anni per la realizzazione. Tecnicamente non è un progetto complicato”.

Intanto il Segretario Michelotti, come annunciato più volte, conferma l'interesse verso questa tipologia di trasporto. Calma però le acque sul progetto perché "stiamo sondando anche altre ipotesi".



fm

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