Incomprensibile ostinazione del nuovo Governo nel voler portare in Consiglio Grande e Generale un nuovo “Testo Unico delle leggi urbanistiche e edilizie”, basato sull’attuale PRG del 1992 mentre si sta’ preparando un nuovo Piano Regolatore Generale del territorio come hanno illustrato anche le forze di opposizione.
Equivale a confezionare un nuovo vestito ad uno che sta’ per morire.
Se questo deve servire unicamente per fare “cassa” introducendo fra le righe una SANATORIA di fatto sugli abusi edilizi si abbia il coraggio di dirlo chiaramente!
Del resto si deve ricordare che tale scelta i Socialisti l’avevano proposta in alternativa alla “patrimoniale” ingiustamente applicata anche a chi era in regola!
In attesa del nuovo PRG in elaborazione, da tutti auspicato, basterebbe apportare alcune modifiche ad alcuni articoli dell’attuale Testo Unico, evitando così all’indomani del nuovo PRG di doverne fare ancora un ulteriore alla luce della nuova disciplina del territorio.
Ci auguriamo che il nuovo Governo possa ripensare a questa assurda scelta.
Ufficio Stampa Partito Socialista
Equivale a confezionare un nuovo vestito ad uno che sta’ per morire.
Se questo deve servire unicamente per fare “cassa” introducendo fra le righe una SANATORIA di fatto sugli abusi edilizi si abbia il coraggio di dirlo chiaramente!
Del resto si deve ricordare che tale scelta i Socialisti l’avevano proposta in alternativa alla “patrimoniale” ingiustamente applicata anche a chi era in regola!
In attesa del nuovo PRG in elaborazione, da tutti auspicato, basterebbe apportare alcune modifiche ad alcuni articoli dell’attuale Testo Unico, evitando così all’indomani del nuovo PRG di doverne fare ancora un ulteriore alla luce della nuova disciplina del territorio.
Ci auguriamo che il nuovo Governo possa ripensare a questa assurda scelta.
Ufficio Stampa Partito Socialista
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