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Parte la prima indagine della Direzione Funzione Pubblica per rilevare il grado di benessere organizzativo nella Pa

16 apr 2018
dipendente pa
dipendente pa
Il monitoraggio coinvolgerà i 2200 dipendenti PA. Poi proseguirà con quelli degli enti e istituti del Settore Pubblico Allargato
La Direzione Generale della Funzione Pubblica (DGFP), in accordo con la Segreteria di Stato per gli Affari Interni, ha avviato oggi la prima indagine interna all’Amministrazione per la rilevazione del benessere organizzativo attraverso il giudizio dei dipendenti.
L’indagine, in prospettiva, coinvolgerà i dipendenti di tutto il Settore Pubblico Allargato in attività, con qualsiasi forma o livello di inquadramento, sia a tempo determinato che indeterminato, ma, nella prima fase, sarà rivolta ai circa 2200 dipendenti della PA.
La rilevazione sarà effettuata tramite questionario cartaceo distribuito e ritirato a cura della DGFP con modalità idonee a garantire l’anonimato dei compilatori.

Le aree analizzate sono le seguenti:
Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato
Le discriminazioni
L’equità nella mia amministrazione
Carriera e sviluppo professionale
Il mio lavoro
I miei colleghi
Il contesto del mio lavoro
Il mio capo e la mia crescita
Il senso di appartenenza
L’immagine della mia amministrazione
Le mie performance
Il mio capo e l’equità
Si tratta della prima esperienza del genere compiuta nella Repubblica di San Marino.
Il progetto, già previsto nelle Linee di azione predisposte dalla Direzione Generale Funzione Pubblica, è in linea con la normativa vigente e con la volontà del Governo di attuare un radicale processo di cambiamento della Pubblica Amministrazione, in coerenza anche con le indicazioni pervenute dagli Organismi Internazionali.

La rilevazione del benessere organizzativo consentirà di adottare, nell’ambito delle relazioni sindacali attivate, opportune misure di miglioramento da implementare nei prossimi Piani Formativi e nelle Linee d’Azione della DGFP.

Da questa mattina, perverranno in ogni ufficio i questionari che i dipendenti dovranno compilare autonomamente e individualmente, anche fuori dalla sede di lavoro. Avranno tre giorni di tempo per farlo prima di riconsegnare il questionario compilato a un incaricato della DGFP che passerà in tutte le sedi di lavoro. Le modalità della raccolta, gestita in maniera centralizzata dalla Direzione Generale Funzione Pubblica, non permetteranno di risalire alle Unità Organizzative di appartenenza dei dipendenti. Ciò che si intende appurare è unicamente lo stato di salute generale dell’organizzazione.
I risultati dell’indagine saranno pubblicati nei siti Intranet e Internet della PA nonchè nel portale della Segreteria di Stato per gli Affari Interni www.interni.segreteria.sm.

L’indagine rivolta ai dipendenti pubblici – spiega il Direttore della Funzione Pubblica, Avv. Manuel Canti - si integra con le azioni di monitoraggio che coinvolgono cittadini e utenti della Pubblica Amministrazione al fine di rilevare la loro percezione della qualità dei servizi. Attraverso tali attività di “ascolto” viene valorizzato il punto di vista dei cosiddetti “portatori d’interesse” sia interni che esterni all’Ente Pubblico, nel quadro della cultura della partecipazione che impronta la PA, che è basilare nel processo di qualificazione dell’Amministrazione.

La DGFP rivolge una particolare attenzione al ruolo strategico delle risorse umane per il raggiungimento delle finalità cui l’Amministrazione è preposta. Rientra in questo quadro anche l’attuazione dei cicli formativi, che mirano non solo all’aggiornamento su nuove norme o processi, ma anche ad accrescere la capacità di gestire conflitti interni all’organizzazione o eventualmente sorti nel corso dell’interazione con il pubblico.

L’indagine sarà ripetuta periodicamente. La DGFP intende infatti avviare un processo di analisi sistematica che porterà a costituire un patrimonio informativo importante utile anche a fini di implementare politiche di sviluppo. In futuro, soprattutto in relazione a indagini mirate su campi specifici, saranno attivate anche forme di rilevazione on-line, mantenendo le garanzie di anonimato già previste in questo progetto.

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