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Margiotta e Cecchetti: “Mularoni in Bcsm? Temiamo possa minare la percezione di imparzialità”

15 nov 2018
Margiotta e Cecchetti: “Mularoni in Bcsm? Temiamo possa minare la percezione di imparzialità”
Tutti sono intervenuti in questi giorni sulla nomina di Antonella Mularoni nel condir di Banca Centrale. Una nomina che ha creato in noi prima stupore, poi sconcerto. E siamo rimasti talmente spiazzati che c’è voluto un po’ di tempo per riordinare le idee. Da un lato crediamo che non vi siano commenti ulteriori da fare, visto che i fatti già parlano da soli. Per questo abbiamo deciso inizialmente di soprassedere e non farci prendere a caldo dal forte disappunto per l’ennesima decisione sopra le righe. Lo stesso richiamo della Reggenza ci ha un po’ frenato dall’intervenire con toni aspri. Anche a freddo tuttavia quanto successo è talmente abnorme che non può non prevedere una dura e ferma presa di posizione. Fa specie che in un momento delicato per Banca Centrale, un momento nel quale si sta anche cercando di fare ripartire il dialogo e ridare credibilità al massimo organo di vigilanza, si voglia inserire con un atto di forza evidentemente imposto non solo alla minoranza, ma soprattutto ai colleghi di maggioranza, un personaggio politico di primissimo piano di Alleanza Popolare. Banca Centrale – e ciò vale anche per altri settori dello Stato – non solo deve essere imparziale e sopra le parti, ma deve anche dare l’idea di esserlo. Una nomina di questa portata dunque rischia di minare nuovamente la fiducia dei cittadini in un settore già in grossissima difficoltà. Soprassediamo sui numerosi ruoli potenzialmente in conflitto di interesse che ora ricopre Antonella Mularoni, limitandoci per il momento a invitare i colleghi di maggioranza a uno scatto di orgoglio. Non è passato inosservato chi è intervenuto in difesa di Antonella Mularoni, ma soprattutto chi non la ha fatto.

Comunicato stampa
I Consiglieri Indipendenti Tony Margiotta - Giovanna Cecchetti

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