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Sviluppo sostenibile: la comunità baha’i ha avuto una presenza ufficiale

13 dic 2018
Sviluppo sostenibile: la comunità baha’i ha avuto una presenza ufficiale
Tra le crescenti preoccupazioni nella regione per alcune gravi sfide – la fame, i conflitti armati, il degrado ambientale, i diritti umani e altro – alcuni leader arabi si sono riuniti nella capitale egiziana il mese scorso per promuovere le Sustainable Development Goals (mete di sviluppo sostenibili, SDG) delle Nazioni Unite. Per la prima volta la comunità baha’i ha avuto una presenza ufficiale in un apposito spazio
convocato dalla Lega araba, un’organizzazione regionale di circa 20 nazioni del
Nord Africa e del Medio Oriente.

La seconda settimana araba per lo sviluppo sostenibile, che ha avuto luogo dal
19 al 22 novembre, si è occupata degli sforzi compiuti nella regione araba per
raggiungere entro l’anno 2030 i 17 obiettivi fra le mete globali per uno sviluppo
sostenibile.
«I partecipanti a questo incontro hanno messo all’ordine del giorno la questione
dello sviluppo sostenibile loro e hanno cercato di assicurare che tutti
partecipassero», ha detto Solomon Belay, un rappresentante della Baha’i
International Community (BIC) che ha presenziato all’incontro.
Il dottor Belay, dell’ufficio della BIC in Addis Abeba, era accompagnato da
Shahnaz Jaberi da Bahrain e Hatem El-Hady dall’Egitto.
«Era importante che la comunità baha’i partecipasse a un forum nel quale
diversi leader e portavoce regionali di alcuni stati arabi si sono trovati d’accordo

sull’importante questione dello sviluppo sostenibile», ha spiegato il signor El-
Hady.

I rappresentanti della BIC hanno osservato che i partecipanti conoscevano molto
bene le mete di sviluppo sostenibili riguardanti le sfide specifiche della regione
e avevano molte idee in proposito. Durante l’evento è stata distribuita la
dichiarazione, Summoning Our Common Will: A Baha’i Contribution to the
United Nations Global Development Agenda (Un appello alla nostra volontà
comune: un contributo baha’i all’Agenda per lo sviluppo globale delle Nazioni
Unite).
Nel riconoscere che il vertice è stato un grande passo avanti nella regione, la
signora Jaberi ha evidenziato la necessità di ampliare la conversazione:
«Sembra che non ci si debba occupare solo dell’avanzamento tecnologico ed
economico. Nelle nostre conversazioni durante tutto l’evento abbiamo
sottolineato l’importanza dei valori morali e delle idee spirituali».
I rappresentanti baha’i hanno anche osservato che il convegno ha rafforzato le
relazioni tra colleghi della regione. Oltre 120 diplomatici, funzionari
governativi, rappresentanti di organizzazioni internazionali e regionali, imprese
e accademici hanno partecipato all’evento. Fra i vari leader della regione araba,
sono intervenuti il segretario generale della Lega araba Ahmed Aboul-Gheit e il
primo ministro egiziano Mostafa Madbouly.

Cs Comunità Baha'i

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