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MDSI: In nome della Stabilità

16 dic 2018
MDSI: In nome della Stabilità
Lunedì inizierà la maratona consigliare che porterà alla approvazione della legge finanziaria per il 2019. Una legge stravolta da 50 emendamenti presentati dal governo (sui 47 articoli previsti in prima lettura), da cui si intuisce quanto chiare siano le idee di questa maggioranza. Leggendo le tante pagine del testo collazionato (sono 230 gli emendamenti al testo originale !) 2 emendamenti in particolare, presentati dal governo, hanno attirato la nostra attenzione. Il primo riguarda lo stanziamento di 5 milioni di euro per l’ acquisto di sedi istituzionali per società a partecipazione pubblica, il secondo istituisce il comitato strategico, ovvero viene previsto per legge il tavolo di stabilità promosso dai banchieri.

Niente di nuovo. Abbiamo visto come negli ultimi 2 anni questo governo abbia eseguito alla lettera il Piano che gli veniva suggerito dalla banda di Confuorti e ora decide di auto-commissariarsi cambiando la mano del burattinaio che muoverà i fili in piena continuità nel prendere atto di decisioni prese altrui, dando un riconoscimento istituzionale a coloro che hanno determinato la crisi del sistema economico di questa piccola Repubblica. Il dovere di dettare le linee guida devono essere in capo alla politica, se questo Governo non ha nessuna idea per come uscire da questa situazione come nei fatti sta dimostrando, è meglio che lasci al più presto.

In merito ai 5 milioni stanziati per l’ acquisto di sedi istituzionali non ci è difficile immaginare che questa potrebbe proprio essere la sede della San Marino Innovation, e che magari il proprietario dell’ immobile sia proprio uno dei soliti imprenditori, nonché banchiere, che fino a qualche tempo fa sembrava messo in un angolino e che ora invece pare sia tornato in auge in nome della stabilità.

IL Governo anche in questa legge di bilancio, continua a rubare ai poveri per regalare ai soliti ricchi, intervengono con tasse sugli stipendi e sulle pensioni per poi acquistare immobili invendibili dei soliti speculatori.

Siamo molto preoccupati. La madre di tutti i debiti è il bilancio di Cassa di Risparmio da 534 milioni di perdita, la sua revisione e la non vendita degli Npl di Delta sarebbe stato un primo tassello determinante per poter aprire una nuova stagione di concertazione fra tutti gli attori del paese.

Probabilmente l’accettazione del debito massivo era una delle condizioni necessarie alla “stabilità” e temiamo che ancora una volta questa passi attraverso il preservare gli interessi privati di pochi a discapito dell’interesse del paese prendendo in giro ancora una volta i cittadini che saranno coloro che si dovranno accollare i debiti.

Comunicato stampa
Movimento Democratico San Marino Insieme

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