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Don Gabriele Mangiarotti: grandi manovre al Comitato Sammarinese di Bioetica?

17 feb 2019
Don Gabriele Mangiarotti: grandi manovre al Comitato Sammarinese di Bioetica?
Mi capita ogni tanto di leggere l’ODG del Consiglio Grande e Generale, e di notare alcuni argomenti, tra i tanti, che mi incuriosiscono, vuoi per l’interesse dell’argomento trattato, e vuoi per il fatto che certe prese di posizione sembrano non tenere conto del giusto dibattito all’interno della popolazione sammarinese. Certo, la nostra è democrazia rappresentativa, non diretta, però credo che qualche volta varrebbe la pena di dare maggiore pubblicità a certi argomenti, per allontanare il sospetto che si voglia fare quasi sottobanco interventi senza la dovuta trasparenza, approfittando di una rendita di potere invece che di un servizio al bene dei cittadini, tutti.
Così ho letto che al n. 16 dell’OdG del Consiglio che si sta svolgendo in questi giorni si delibera sulle «Dimissioni del Signor Andrea Bonsignori da membro del Comitato Sammarinese di Bioetica e sua sostituzione». E mi sono ricordato di quanto ho scritto tempo fa sugli organi di stampa sammarinesi a proposito della sua nomina, lamentando il fatto che fosse stato scelto un esperto fuori dalla nostra Repubblica, quando qui in Repubblica avevamo esperti qualificati e certamente competenti.
Non conosco le ragioni delle dimissioni del «Signor Andrea Bonsignori», ma immagino, leggendo su internet una sua presentazione (Don Andrea Bonsignori è il prete rugbista e musicista che dirige la scuola del Cottolengo. La sua più grande passione è la didattica inclusiva, che ha come primo obiettivo quello di condurre tutto il gruppo di alunni, nessuno escluso, lungo il processo formativo. Don Andrea è anche tra i fondatori, per la piccola casa della Divina Provvidenza, della Fondazione italiana Autismo. Ha fondato la cooperativa Chicco Cotto, di cui è presidente, per aiutare e favorire l’inserimento lavorativo di disabili e persone autistiche), immagino, dicevo, che si sia dimesso per l’eccessiva mole di impegni e la distanza dalla nostra stessa Repubblica.
Chissà se ora Il CGeG saprà trarre una lezione dalla scelta precedente e impiegare le risorse presenti in Repubblica? Il bene del Comitato Sammarinese di Bioetica lo esigerebbe. E credo anche le casse dello stato, dovendo spendere sicuramente meno per i trasporti e l’eventuale pernottamento.

Comunicato stampa
Don Gabriele Mangiarotti

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