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Gdf Bologna: maxi sequestro di articoli di bigiotteria "falsi". Segnalato il grossista cinese

21 ago 2014
Gdf Bologna: maxi sequestro di articoli di bigiotteria "falsi" ai danni di un cinese
Gdf Bologna: maxi sequestro di articoli di bigiotteria "falsi" ai danni di un cinese
I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno sequestrato oltre 3.400 pezzi di bigiotteria, tra collane, orecchini, ciondoli e bracciali, privi o con incomplete etichettature, rinvenuti all’interno di un magazzino di vendita all’ingrosso gestito da un cittadino di origine cinese in zona Corticella. Dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle è, infatti, emerso che i prodotti, presumibilmente destinati agli ambulanti che popolano nel periodo estivo le spiagge delle riviera romagnola, erano sprovvisti del cartellino che deve riportare le informazioni previste dal cd. “Codice del Consumo”, quali la provenienza, i materiali utilizzati per la produzione dell'articolo e le eventuali istruzioni per il suo utilizzo ottimale.
L’assenza di tali informazioni non consente, infatti, al consumatore di conoscere con precisione l’origine del prodotto acquistato e l’eventuale presenza di materiali che potrebbero essere dannosi per la sua salute, cosa di fondamentale importanza, specie nel caso di prodotti di bigiotteria che, una volta in contatto con la pelle, possono provocare irritazioni, dermatiti o intossicazioni.
I militari hanno, quindi, segnalato il grossista alla Camera di Commercio di Bologna per definire l’ammontare della sanzione pecuniaria che, in questi casi, può risultare superiore ai 25 mila euro.
Il risultato di oggi va ad aggiungersi agli oltre 1,6 milioni di “pezzi”
contraffatti e/o “insicuri” sequestrati dalle Fiamme Gialle bolognesi a partire dal 2013, per il cui commercio sono state denunciate finora all’Autorità Giudiziaria 165 persone e verbalizzate amministrativamente altre 26.

GB

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