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Avv. Masiello: "Chi mente sul caso Tierce?"

24 nov 2014
Avv. Masiello: "Chi mente sul caso Tierce?"
Avv. Masiello: "Chi mente sul caso Tierce?"
In relazione alla condanna, che risale al 1993, nel procedimento penale a suo carico per il reato di truffa - sentenza poi confermata definitivamente in appello nello stesso 1993 - Jean Marc Tierce ha promosso, nel 1994, ricorso contro la Repubblica di San Marino dinnanzi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per due violazioni durante un processo penale diplomaticamente definito "parziale" dalla medesima Corte Europea.
A fronte dell'accoglimento del suddetto ricorso, nel 2000, la Repubblica ha simbolicamente indennizzato il Signor Tierce esclusivamente per spese del ricorso a Strasburgo e danni morali derivanti.
Il successivo procedimento di esecuzione apertosi presso il Comitato dei Ministri/Diritti dell’Uomo sul caso Tierce fu anticipatamente chiuso nel 2004 soltanto grazie alle dichiarazioni del Rappresentante Permanente di San Marino presso il Consiglio d’Europa il quale dichiarò falsamente l’avvenuta estinzione del reato e di tutti gli effetti penali della condanna penale in aperto contrasto con il sistema normativo interno come peraltro autorevolmente rilevato dal giudicato formatosi nel nostro Tribunale.
Nel 1994, a conclusione del processo penale sopra menzionato ed a cura della parte civile costituita, deve segnalarsi l’introduzione di una causa civile per risarcimento danni contro il sig. Tierce. Detto giudizio si concludeva nel 2004 con sentenza civile di I° grado (integralmente confermata in appello nel 2006) che respingeva la domanda del proponente ed assolveva il sig. Tierce da qualsiasi obbligo risarcitorio.
In virtù del superiore giudicato il Giudice per i Rimedi Straordinari in materia penale appositamente adito nel 2007, previamente dichiarando ammissibile il ricorso per revisione, assolveva il sig. Tierce dal reato di truffa.
E’ soltanto a seguito dell’accoglimento della revisione e della sentenziata assoluzione che deriva la richiesta del sig. Tierce di essere risarcito dallo Stato per i danni ingiustamente subiti in conseguenza dell'errore giudiziario definitivamente riconosciuto dal Tribunale Sammarinese. Danni che sono stati esattamente quantificati e documentati tramite una perizia depositata nel 2007 in Tribunale, nella Segreteria Giustizia e presso l' Eccellentissima Reggenza.
Nel 2012, dopo tante promesse e rassicurazioni della Segreteria Affari Esteri alle diverse Autorità Francesi intervenute, lo Stato di San Marino non aveva ancora "provveduto" in nessun modo, né a risarcire il Signor Tierce, né ad adattare l’ordinamento interno in aperta e patente violazione degli accordi internazionali ratificati nel 1989.
Da qui, l'origine delle due cause, a San Marino nel 2012, poi successivamente in Francia nel 2014 in seguito al diniego di giustizia candidamente confessato dallo Stato di San Marino.

Comunicato stampa Avv. Antonio Masiello

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