Rimini: a giudizio ex titolare ed ex veterinaria delfinario

Il 7 maggio inizierà il processo con citazione diretta davanti al Tribunale monocratico di Rimini per i maltrattamenti al Delfinario. La Procura della Repubblica, dopo la notifica della chiusura indagini, ha chiesto il giudizio immediato per l'ex legale rappresentante della società di gestione della struttura, difeso dall'avvocato Piero Ippoliti, e dell'ex veterinaria responsabile della custodia dei delfini, difesa dall'avvocato Alessandro Petrillo. Le accuse vanno dalla somministrazione dei farmaci al maltrattamento di animali. Il sostituto procuratore Marino Cerioni ha firmato il decreto di citazione a giudizio perché gli imputati - scrive la Lega anti vivisezione (Lav), riconosciuta parte offesa - "sottoponevano i 4 delfini della specie Tursiops truncatus ospitati nel delfinario, a comportamenti insopportabili per loro caratteristiche etologiche e quindi incompatibili per la loro natura, anche sottoponendoli a trattamenti idonei a procurare un danno alla salute degli stessi con conseguenti gravi sofferenze". La vicenda giudiziaria era iniziata nel settembre 2013 con il sequestro preventivo degli animali (poi confermato dalla Cassazione nel 2014) e il loro trasferimento disposto dalla Procura dopo il sopralluogo degli agenti Cites del Corpo Forestale il 31 luglio precedente, in seguito a segnalazioni della Lav e di altre associazioni. Poi, un decreto di chiusura notificato dal Ministero dell'Ambiente lo scorso 5 dicembre. "Ora gli imputati dovranno rispondere del trattamento riservato negli anni ai quattro delfini", prosegue la Lav, che sta mettendo a punto "le iniziative necessarie per evitare la riapertura con altri animali, mettendo finalmente la parola fine al circo acquatico".