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Rimini: Arresto illegale e calunnia, in carcere funzionario polizia

6 mar 2015
Rimini: Arresto illegale e calunnia, in carcere funzionario polizia
Rimini: Arresto illegale e calunnia, in carcere funzionario polizia
Un funzionario di polizia, Antonino Messina, è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento del giudice: è diventata definitiva la condanna a tre anni e sei mesi di reclusione inflitta quando era in servizio alla questura di Rimini nella Digos. L'accusa nei suoi confronti è di arresto illegale, falso in atto pubblico e calunnia. Nel 2006, il poliziotto si era presentato in un night club di Bagnacavallo gestito dalla sua ex compagna brasiliana e da suo cugino, per risolvere alcune questioni in sospeso con la donna. Tra i due si era intromesso il nipote di lei. La discussione era degenerata e il ragazzo aveva colpito con un pugno il poliziotto che aveva fatto scattare le manette per oltraggio e violenza a pubblico ufficiale. Ma il giudice ritenne illegale quell'arresto e accusò Messina. Dopo quell'episodio il poliziotto venne spostato dalla Digos ad altro incarico, sempre alla questura di Rimini. Ora si trova rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Messina dovrà affrontare anche un nuovo processo al tribunale di Ravenna per una vicenda che ruotava sempre attorno al night della sua ex. Secondo l'accusa, avrebbe saputo, ma avrebbe sempre taciuto, il fatto che alcune entreneuse del locale, avessero documenti lituani ma fossero in realtà russe. Il poliziotto dovrà rispondere di omessa denuncia. Il processo è aggiornato ad aprile.

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