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Infiltrazioni criminalità: a Riccione sequestrate due società

3 set 2015
Infiltrazioni criminalità: a Riccione sequestrate due società
Infiltrazioni criminalità: a Riccione sequestrate due società
Cu.gi.ra Sas”, “Magu Srl”: sono le due società, sequestrate dalla Guardia di Finanza di Rimini, che gestivano bar e pasticcerie nel centro di Riccione. Sarebbe stata infatti accertata la riconducibilità di queste ai fratelli Michele e Francesco Bolognino: nomi emersi nell'operazione dei carabinieri contro la 'Ndrangheta, che a gennaio portò a 117 arresti; persone affiliate ad un'associazione di tipo mafioso con epicentro nel reggiano. Il sequestro è stato disposto dal tribunale di Bologna. L'indagine riminese è stata sviluppata quest'anno, con analisi e accertamenti patrimoniali e reddituali, che hanno fatto seguito a precedenti attività della polizia tributaria, nei confronti dei Bolognino e di altre persone, per il reato di trasferimento fraudolento di beni. Intanto proseguono senza sosta, a Rimini, i controlli dei Carabinieri – insieme ad ispettori dell'AUSL - contro l'abusivismo commerciale nelle abitazioni. I Militari hanno ispezionato i locali abbandonati della ex M.A.A.R. e due appartamenti: di via Flaminia e Via Marcianò. In questi ultimi sono stati identificati 18 extracomunitari – tutti di origine senegalese – che dormivano a terra su coperte e materassi. Contestate, ai proprietari, varie sanzioni amministrative. Nei locali abbandonati – invece – i Carabinieri hanno sorpreso 4 persone: 2 italiani, una senegalese ed un rumeno. Vivevano in condizioni di estremo degrado. A Santarcangelo, infine, i Militari hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, a carico di un minore del luogo, resosi responsabile di comportamenti violenti nei confronti della madre e della sorella

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