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Accusata di maltrattamenti alla Casa di Riposo, operatrice Oss a processo

3 feb 2016
Il tribunale sammarineseAccusata di maltrattamenti alla Casa di Riposo, operatrice Oss a processo
Accusata di maltrattamenti alla Casa di Riposo, operatrice Oss a processo - Avrebbe strofinato una paziente con le sue stesse feci e rivolto frasi offensive ai degenti incontin...
Prima udienza del processo in cui un'operatrice socio sanitaria è accusata di maltrattamenti nei confronti di alcune degenti della Casa di Riposo di Cailungo.



“Fai schifo”, “Non fare capricci altrimenti ti faccio cadere”, questo il tenore di alcune espressioni dell'operatrice socio sanitaria imputata per maltrattamenti, nei confronti di alcune degenti, ma – secondo l'accusa – la trentenne residente a San Marino, di origine rumena - avrebbe anche strofinato addosso ad un'anziana le sue stesse feci, l'avrebbe colpita al capo con un catino e avrebbe insultato e umiliato reiteratamente degenti affetti da incontinenza. Per questi fatti, avvenuti nell'estate del 2014, Felicia Bidica è stata sospesa dall'Iss e in seguito è stato interrotto il suo contratto a tempo determinato. Ora ne deve rispondere in un processo penale che è cominciato oggi. L'istituto Sicurezza Sociale si è costituito parte civile, al contrario delle parti lese che – considerata l'avanzata età e soprattutto le condizioni psico-fisiche - non verranno sentite in aula. In mattinata le deposizioni di alcune testimoni: una ex tirocinante ha confermato le circostanze alla base di un capo di imputazione; una ex collega dell'imputata ha invece affermato di non aver mai notato comportamenti anomali o inappropriati. Felicia Bidica, dopo il mancato rinnovo del contratto a tempo determinato dell'Iss, è stata assunta al Casale La Fiorina dove lavora regolarmente. Prima che il processo arrivi a sentenza è prevista almeno un'altra udienza per l'escussione di altri testimoni.

luca salvatori

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