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Presunte tangenti: accertamenti bancari per Andreoli, Luigi Moretti e Roberto Ragini

10 feb 2016
Il Tribunale sammarinesePresunte tangenti: accertamenti bancari per Andreoli, Luigi Moretti e Roberto Ragini
Presunte tangenti: accertamenti bancari per Andreoli, Luigi Moretti e Roberto Ragini - I provvedimenti sono due e riguardano anche alcuni famigliari dell'esponente socialista e alcune soc...
Disposti nuovi accertamenti bancari nell'ambito delle indagini che hanno portato all'arresto di Gabriele Gatti: nel mirino degli inquirenti le presunte tangenti legate all'affare per la realizzazione del Centro Uffici nell'area ex Grey e Grey.

Tra i destinatari dei nuovi accertamenti bancari, due nomi eccellenti: lo storico esponente socialista Paride Andreoli e l'architetto Luigi Moretti, che è anche tra gli imputati del processo Mazzini, la cui prosecuzione è prevista a partire dal 15 febbraio.
Due i provvedimenti emessi lo scorso 3 febbraio dai commissari della legge Buriani e Volpinari. Riguardano, entrambi, le presunte tangenti sulle operazioni che hanno portato alla costruzione del Centro Uffici dei Tavolucci, sull'ex area “Grey & Grey”: affari immobiliari al centro delle indagini su Gabriele Gatti. Gli accertamenti bancari nei confronti di Paride Andreoli si riferiscono, in particolare, ad un terreno ceduto nel 2008 ad un prezzo anomalo, dalla famiglia di sua moglie Franca Volpinari. Al setaccio dunque anche i conti correnti dell'entourage famigliare di Andreoli: oltre alla consorte, il suocero Nazzareno Volpinari, la sorella del suocero, Maria Volpinari, e il figlio di quest'ultima, Loris Lividini.
L'altro “troncone” di accertamenti bancari è invece nei confronti dell'architetto Luigi Moretti di alcune società a lui ricondubili e del contitolare dell'Antao Progetti l'ingegner Roberto Ragini. L'architetto Moretti viene definito, dagli inquirenti, progettista delle opere immobiliari – non si tratterebbe solo del Centro Uffici – e promotore di operazioni corruttive. Le verifiche bancarie sono state disposte a partire dal 1998 e cioè da quando l'architetto ha lasciato l'incarico di Dirigente dell'Ufficio Urbanistica. Nessuna delle persone citate nei provvedimenti sarebbe tecnicamente indagata, nel senso che allo stato non verrebbe contestato alcun reato specifico.

luca salvatori

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