Offese e minacce al padre: arrestato 32enne di Rimini

Ha insultato pesantemente e minacciato il padre, non curandosi affatto della presenza degli uomini delle Volanti della Polizia, chiamati dallo stesso genitore preoccupato dal comportamento del figlio 32enne che pretendeva del denaro e che, già lo scorso dicembre, era stato raggiunto da un ammonimento della Divisione anticrimine della Questura di Rimini per atti persecutori. Atti ripetuti anche ieri mattina, che hanno portato al suo arresto per maltrattamenti in famiglia. L'uomo è finito in manette dopo che ieri, verso le 6, i poliziotti sono intervenuti su chiamata del padre 65enne (la seconda nel giro di poche ore dopo una prima al 112 verso le 4) che segnalava la presenza del figlio 'attaccato' con insistenza al campanello del proprio condominio. Davanti agli agenti intervenuti sul posto, il 32enne ha sostenuto, con tono particolarmente aggressivo, di essere lì perché bisognoso di 70 euro per pagare un taxi. Motivazione, questa, non condivisa dal genitore che, in passato, si è visto costretto ad effettuare diversi pagamenti e prestiti per cospicue somme di denaro e accompagnare il 32enne in luoghi dove doveva saldare i propri debiti o acquistare telefoni o altro anche di dubbia provenienza. Davanti ai poliziotti l'uomo, oltre a mantenere un tono della voce particolarmente alto e un comportamento arrogante, irriverente e ostile nei confronti del padre, ha continuato a offenderlo ripetutamente con frasi ingiuriose e a minacciarlo: circostanza che lo ha fatto finire in arresto per maltrattamenti in famiglia.