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Rimini: le guardie ecozoofile rinvengono polpette sospette

29 lug 2016
le esche rinvenute
le esche rinvenute
Giovedì mattina è giunta ad una pattuglia di Guardie Ecozoofile, in servizio per la prevenzione e il contrasto nei confronti dei reati verso l’ambiente e gli animali, la segnalazione che in una zona del parco adiacente allo stabile che sarebbe dovuto diventare la nuova Questura, erano presenti diverse esche avvelenate, messe di proposito per colpire i cani che vengono portati a passeggio in quella zona. All’arrivo gli agenti hanno potuto constatare immediatamente dei cartelli, affissi dagli utilizzatori del parco, che invitavano a prestare attenzione e avvertivano della presenza dei bocconi, mentre, abilmente nascosti tra l’erba erano presenti diverse esche di notevoli dimensioni che avrebbero potuto nuocere ai poveri cani, ma non solo ad essi. "Abbiamo provveduto ad avvertire l’AUSL - dice Matteo Fangarezzi Responsabile Provinciale delle Guardie Ecozoofile - e consegnato loro le esche per poter verificare se siano effettivamente nocive o meno. Al momento crediamo sia inutile creare allarmismi.” “Nel frattempo faremo in modo di organizzare dei servizi preventivi, eventualmente anche in abiti civili, così da far desistere, o cogliere sul fatto, eventuali malintenzionati". Le guardie Ecozoofile invitano comunque chiunque trovi cibo o sostanze dubbie, a contattare immediatamente loro o le Forze dell’Ordine. Nel solo 2011, ultima statistica conosciuta a livello della Regione Emilia Romagna, sono stati circa 150 i casi di effettivo ritrovamento di bocconi avvelenati, ma questa è solo la punta dell’iceberg. Si pensa, infatti, che i casi non denunciati siano molti di più.

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