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Tentato omicidio Rimini: nuovo arresto, movente fu vendetta

29 lug 2016
luogo dell'agguatoTentato omicidio Rimini: nuovo arresto, movente fu vendetta
Tentato omicidio Rimini: nuovo arresto, movente fu vendetta - Individuati mandante e movente del tentato omicidio di San Giuliano. I carabinieri di Rimini sono or...
Individuati mandante e movente del tentato omicidio di San Giuliano. I carabinieri di Rimini sono ora sulle tracce del terzo uomo che partecipò all'agguato

Augusto Mulargia, il 54enne ferito in strada il 5 aprile scorso a San Giuliano di Rimini, doveva morire per vendetta, per un debito di droga da 15 mila euro. Ad ordinare l'agguato Attilio Da Corte Zandatina, 73 anni, un profilo criminale che gli inquirenti definiscono 'di spessore' e che dal 21 giugno è in carcere per un chilo di cocaina. Ragione e si comporta come un boss dello spaccio 'nonno carabina', come è conosciuto nell'ambiente, e non dimentica: il debito di droga risaliva ad 8 anni prima ma anche ai Casetti aveva serbato il desiderio di regolare la questione. Intercettazioni telefoniche confermerebbero il suo ruolo: addirittura si accollò le spese legali di giovane Emanuel Karim Camaldo, uno degli esecutori materiali, che i militari hanno arrestato in giugno. Resta da identificare il terzo complice, l'uomo a bordo della Smart usata per l'agguato ordinato da Zandatina per vendetta. I carabinieri sono sulle sue tracce e non escludono nuovi sviluppi; a casa del 73enne, intenzionato a riaffermarsi nel mercato dello spaccio, sono stati trovati materiale elettronico ed alcuni cellulari

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