Logo San Marino RTV

Fisco: Rimini paladina nella lotta all'evasione fiscale

20 set 2016
Fisco: Rimini paladina nella lotta all'evasione fiscale
Rimini si conferma Comune "paladino" nella lotta all'evasione fiscale. Pescando nella rete delle segnalazioni titolari di gioiellerie e di palestre sconosciuti all'erario, albergatori che non versano l'imposta di soggiorno e tanto nero negli affitti. Si vede cosi' riconoscere dallo Stato un contributo di 270.000 euro, che porta a quasi due milioni il "tesoretto" incassato dal 2011 per la partecipazione all''attivita'' di accertamento. La citta' di Fellini, insomma, si consolida come "una delle realta'' in Italia piu' virtuose sul fronte del contrasto al fenomeno dell''evasione". La conferma arriva da un recente studio della Cgia di Mestre secondo il quale attivo nel contrasto c'e' solo il 7% dei Comuni italiani, circa 550 su 8.000, nonostante sia aumentata negli ultimi anni l''aliquota sulle maggiori entrate tributarie recuperate, dal 33% al 100%. Ne hanno approfittato solo i sindaci di Emilia-Romagna e Lombardia, assicurando nel 2014 oltre i due terzi dell'intero incasso recuperato a livello nazionale. Tra i Comuni piu' incalzanti contro i furbetti del fisco, Rimini si piazza quarto con poco piu' di mezzo milione di euro, circa 4,40 a contribuente. E seconda in regione. Fa meglio Reggio Emilia con oltre 718.000 euro, quasi sei a contribuente. In Romagna 14esima Cesena seguita a ruota da Forli''. "Questi ottimi risultati non sono una novita' e sono il frutto di un''intensa attivita' degli uffici, che lavorano in sinergia ponendo un''attenzione particolare ad un fenomeno che storicamente ''ammala'' il nostro territorio", commenta l''assessore al Bilancio Gianluca Brasini, sottolineando che le segnalazioni negli ultimi tempi sono diventate "sempre piu'' mirate, permettendoci di recuperare ancora piu' somme illegittimamente sottratte al Fisco e portando a galla situazioni al limite del paradossale". Come il titolare di una gioielleria, proprietario di diversi fabbricati e acquirente di altri immobili per diverse centinaia di migliaia di euro, che non dichiara nulla; o il titolare di un albergo con dichiarazione dei redditi "bassissima" pur guidando un suv, essendo in possesso di beni mobili di valore e ricoprendo cariche in altre societa''. Ci sono poi i tanti immobili affittati in nero o il titolare di palestra o gommista che al fisco dichiarano pressoche'' nulla pur al cospetto di attivita' fiorenti. Tutti scoperti, sottolinea Brasini, grazie "al particolare ''occhio'' usato e al confronto tra chi lavora nel campo dei tributi".

Riproduzione riservata ©