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Processo Mazzini, domani ultima udienza

27 giu 2017
Processo MazziniProcesso Mazzini, domani ultima udienza
Processo Mazzini, domani ultima udienza - Il processo Mazzini si avvia alla sentenza. Oggi ascoltate le difese di Gian Luca Bruscoli,  Stefano...
Il processo Mazzini si avvia alla sentenza. Oggi ascoltate le difese di Gian Luca Bruscoli, Stefanos Balafoutis e Stefanos Papadopulos e di Giuseppe Moretti. Chiesta l'assoluzione per tutti
Per Gianluca Bruscoli, uno dei principali imputati della tangentopoli sammarinese, l'accusa ha fatto la richiesta di condanna più alta: 12 anni. Ma le condotte attribuite all'ex consigliere Finproject ed ex socio e amministratore BCS sono per l'avvocato Maria Antonietta Pari “poco chiare”: si parla di compiacente contributo ma i singoli piaceri che avrebbe elargito ai sodali non sono spiegate è la premessa dell'avvocato che, dopo avere elencato con puntiglio ogni capo d'imputazione ha concluso “Bruscoli ha scontato il ruolo che rivestiva in Fin Project e in banca commerciale, ma la responsabilità penale è personale”. Tra gli argomenti forti della difesa i cosiddetti 'soldi dei cinesi'. Poi è stata chiesta l'assoluzione.

Nel filone Aman Resort gli avvocati Elia Santi ed Enrico Carattoni puntano sulla estraneità da San Marino di Stefano Balafoutis per sottolineare la buona fede del greco, studente universitario a Urbino, entrato in rapporti d'affari con Bjliana Baruca e che forte delle sue conoscenze nell'ambiente sportivo 'che conta' introdusse l'allora segretario Claudio Podeschi, per un progetto che sponsorizzò buona parte del governo e che lui mediò - traendone compenso- in buona fede. Non riciclaggio ma operazioni legate ad un progetto: i 4 anni e 3 mesi richiesti dall'accusa stridono con le poche parole a lui dedicate nel fascicolo. I legali hanno chiesto l'assoluzione di Balafoutis, così come ha fatto il difensore d'ufficio- Antonio Maria Tonelli-  dell'altro greco finito nel processo, Stefanos Papadopulos. Ultima arringa dell' udienza dedicata all'ultimo imputato in ordine di tempo: Giuseppe Moretti  “e per un solo motivo” che i difensori Alberto Selva e Francesco Mazza sintetizzano così: “si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato”. Insomma l'affare perfetto, l'acquisizione di Penta Immobiliare nel 2012,  lo ha catapultato nel fascicolo del maxi processo, con un capo d'imputazione che lo ha livellato ai protagonisti della vita precedente della Immobiliare e per il quale all'alba del processo fecero eccezione preliminare di nullità . Oggi i legali hanno chiesto l'assoluzione. Domani ultima udienza, poi il Commissario Felici si ritirerà in Camera di Consiglio.

Nel video l'intervista a Maria Antonietta Pari, difesa Gian Luca Bruscoli 

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