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Ragazzi bloccati nelle grotte thailandesi. Cala l'ossigeno, muore uno dei soccorritori

6 lug 2018
I soccorritori al lavoro. Foto ansa
I soccorritori al lavoro. Foto ansa
I tentativi di trivellare il cunicolo a circa 200 metri dai ragazzi intrappolati nella grotta di Tham Luang sono falliti. Lo scrive l'inviato del Guardian nel luogo dell'incidente. A questo punto le uniche vie d'uscite restano le gallerie, in parte allagate, della grotte.

I soccorritori si stanno muovendo, ma il nemico principale è la mancanza d'ossigeno, sceso sotto il 15% (il livello normale è il 21%) . Uno dei Navy Seals thailandesi è rimasto soffocato durante il tragitto di ritorno per la mancanza d'aria.

Per andare e tornare dalle grotte sono necessarie 11 ore e diversi punti della caverna sono bui e coperti di acque fangose. Alcuni dei ragazzi, fra i sei e gli undici anni, non sanno nuotare e i subacquei gli stanno insegnando i fondamentali del diving per portarli in salvo.

Date le difficoltà si cerca un'entrata alternativa, ma più tempo passa e più diminuiscono le possibilità di portare tutti in salvo.

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