"Mai più violenza contro i tesori del mondo". Si chiude con la firma della Dichiarazione di Milano il Forum di Expo che ha riunito i ministri della cultura di 83 paesi. A mettere la sua firma anche il Segretario Morganti. Per la prima volta i ministri si sono alleati per mettere la cultura al centro del dialogo tra i popoli. Una task-force internazionale per difendere le bellezze, i caschi blu dell'arte. È questo l’appello lanciato nel corso del summit e che sarà proposto nel consiglio esecutivo Unesco di ottobre. I recenti e drammatici eventi di distruzione di opere colpite da catastrofi naturali, come in Nepal o da atti terroristici, come a Palmira in Siria, hanno acceso i riflettori sulle ricchezze culturali che rappresentano l’identità e la memoria storica di tutta l’umanità.
Baan Ki Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, ha chiesto di riconoscere come «crimine di guerra» l'abbattimento del patrimonio culturale.
Nel suo intervento alla plenaria il Segretario Morganti ha sottolineato che: "Il sistema più efficace di conservazione, capace di trasmettere alle future generazioni i valori artistici di un oggetto è la sua valorizzazione".
L’impegno del Titano è emerso dalla straordinaria esperienza dell’applicazione di tecnologie sofisticate, di cui è protagonista l’Università di San Marino insieme alle Università di Firenze e della California – San Diego, per salvaguardare dai terremoti opere d’arte uniche come il Davide di Michelangelo. Progetto al quale partecipa l'ingegnere civile sammarinese Davide Forcellini collaboratore dell’Università della California.
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Baan Ki Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, ha chiesto di riconoscere come «crimine di guerra» l'abbattimento del patrimonio culturale.
Nel suo intervento alla plenaria il Segretario Morganti ha sottolineato che: "Il sistema più efficace di conservazione, capace di trasmettere alle future generazioni i valori artistici di un oggetto è la sua valorizzazione".
L’impegno del Titano è emerso dalla straordinaria esperienza dell’applicazione di tecnologie sofisticate, di cui è protagonista l’Università di San Marino insieme alle Università di Firenze e della California – San Diego, per salvaguardare dai terremoti opere d’arte uniche come il Davide di Michelangelo. Progetto al quale partecipa l'ingegnere civile sammarinese Davide Forcellini collaboratore dell’Università della California.
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