Monologo doppio di Michele Di Giacomo nei panni di FABIO SAVI (e la sua coscienza giovanile... anni Ottanta) pluriomicida - ergastolano protagonista insieme ai fratelli poliziotti di una serie efferata di delitti a scopo di rapina dal 1983 al 1994 tra Pesaro, la Romagna e Bologna.
Uccidevano, ferivano e massacravano persone, carabinieri e colleghi, guidati dal fratello maggiore, Roberto Savi, Fabio e Alberto (il più piccolo) formavano con altri appartenenti alla Polizia reclutati a turno una banda spietata capace di uccidere 24 volte.
La voce del male senza fine è del 56enne FABIO SAVI recluso a Cagliari da oltre 20 anni ANCORA VIVO come recita un suo recente manoscritto di deliranti memorie. Di Giacomo mette in scena una pantomima macabra di un fantasma della cronaca nera italiana, che vuole essere trattato con le buone (maniere), ormai condannato a morte dalla storia e senza possibilità di riscatto ma con la SPERANZA di essere ancora un uomo...
fz
Intervista con Michele Di Giacomo attore protagonista spettacolo LE BUONE MANIERE
Uccidevano, ferivano e massacravano persone, carabinieri e colleghi, guidati dal fratello maggiore, Roberto Savi, Fabio e Alberto (il più piccolo) formavano con altri appartenenti alla Polizia reclutati a turno una banda spietata capace di uccidere 24 volte.
La voce del male senza fine è del 56enne FABIO SAVI recluso a Cagliari da oltre 20 anni ANCORA VIVO come recita un suo recente manoscritto di deliranti memorie. Di Giacomo mette in scena una pantomima macabra di un fantasma della cronaca nera italiana, che vuole essere trattato con le buone (maniere), ormai condannato a morte dalla storia e senza possibilità di riscatto ma con la SPERANZA di essere ancora un uomo...
fz
Intervista con Michele Di Giacomo attore protagonista spettacolo LE BUONE MANIERE
Riproduzione riservata ©
