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Sono giorni difficili per le banche sammarinesi

5 gen 2009
Banca Centrale
Banca Centrale
Non solo Iccrea ha sospeso il servizio di emissione di assegni circolari per San Marino, ma anche l’Istituto centrale delle Banche popolari italiane ha deciso di seguire lo stesso esempio, sospendendo il medesimo servizio per almeno tre banche sammarinesi. Probabilmente si tratta di una mossa prudenziale: avendo Banca d’Italia stabilito che gli istituti italiani devono trattare quelli sammarinesi come extra Unione Europea, gli enti come Iccrea avrebbero dovuto chiedere l’autorizzazione per continuare a fornire il servizio. Non avendola richiesta, hanno sospeso tutto. Ma pare che non sia il solo problema, e che in questi giorni sia difficile cambiare assegni, da parte di clienti o aziende sammarinesi, nelle banche del circondario. I costi stanno lievitando, e se così fosse le aziende sammarinesi sarebbero obbligate ad aprire conti correnti in Italia. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.
Intanto il segretario di Stato alle Finanze Gabriele Gatti lancia le sue priorità: “Anzitutto dobbiamo nominare il presidente di Banca Centrale, e penso sarà un autorevole personaggio italiano – annuncia – poi dobbiamo rinsaldare i rapporti con l’Italia tramite il ministero degli Esteri, e già il fatto che il ministro Frattini verrà qui a fine marzo mi sembra un ottimo inizio, quindi dovremo fare di tutto per inserire San Marino nella white list. La situazione difficile – aggiunge – c’è da parecchi mesi, i primi rimproveri del Moneyval risalgono ad un anno fa. Sono dell’idea che la nuova maggioranza debba lavorare molto e parlare poco: dobbiamo mantenere una nostra economia basata sul settore finanziario ma servono regole chiare e precise, altrimenti avremo sempre problemi”.

Francesca Biliotti

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