Regolamentare il così detto oro blu in Italia è una vera e propria giungla tariffaria. Più contenuti i costi nella Repubblica di San Marino. Nella penisola si va verso la privatizzazione delle risorse idriche ma pesa sui territori la disomogeneità dei livelli di servizio e delle condizioni infrastrutturali.
A San Marino l’acqua è ancora low cost. Un consumo medio di 150 metri cubi l’anno costa 141 euro, meno rispetto alle regioni vicine. Secondo un report diffuso da Il Sole 24 ore, in Emilia Romagna il conto è più caro che altrove anche se la regione aveva introdotto nel 2008 una tariffa omogenea.
Il provvedimento non è stato applicato e così si va dall’acqua a buon mercato di Piacenza in cui la spesa annua è di 148 euro, al picco di Ravenna con 278 euro ogni 150 metri cubi. Cifre superiori a quelle sammarinesi.
Contenuti i costi nelle Marche con Ascoli Piceno e Pesaro che stazionano a centro classifica intorno a 220 euro l’anno. Ancona invece è tra le province più economiche con una spesa di 175 euro l’anno.
Valentina Antonioli
A San Marino l’acqua è ancora low cost. Un consumo medio di 150 metri cubi l’anno costa 141 euro, meno rispetto alle regioni vicine. Secondo un report diffuso da Il Sole 24 ore, in Emilia Romagna il conto è più caro che altrove anche se la regione aveva introdotto nel 2008 una tariffa omogenea.
Il provvedimento non è stato applicato e così si va dall’acqua a buon mercato di Piacenza in cui la spesa annua è di 148 euro, al picco di Ravenna con 278 euro ogni 150 metri cubi. Cifre superiori a quelle sammarinesi.
Contenuti i costi nelle Marche con Ascoli Piceno e Pesaro che stazionano a centro classifica intorno a 220 euro l’anno. Ancona invece è tra le province più economiche con una spesa di 175 euro l’anno.
Valentina Antonioli
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