Si entra ufficialmente nella fase operativa del secondo pilastro previdenziale. Con una aliquota iniziale dello 0,5%, al via dall’inizio del mese, i primi prelievi in busta paga destinati a FondISS. Oggi il primo incontro del comitato amministratore del fondo di previdenza complementare dell’Istituto Sicurezza Sociale. Illustrati in avvio di riunione i passi compiuti dall’approvazione della legge, per poi ripercorrere gli esiti degli ultimi incontri tra ISS, Segreteria di Stato alla Sanità e Banca Centrale, quest’ultima come depositaria dei fondi. Approntata anche una scaletta delle attività più urgenti nei prossimi due mesi. Si inizia dalla nomina del presidente del comitato, fissata il 24 luglio; a seguire la stesura del regolamento di funzionamento di FondISS; saranno poi stabilite le convenzioni con Banca Centrale e l’Istituto Sicurezza Sociale e predisposti i nuovi moduli per l’adesione volontaria al fondo degli ultracinquantenni, ora non obbligatoria. I primi effetti dei prelievi destinati a FondISS saranno presenti in busta paga già ad agosto, riferiti naturalmente al mese di luglio. A pieno regime si arriverà nel 2018, con un’aliquota massima di 4 punti percentuali, equamente divisi a carico di lavoratore e datore di lavoro. L’adesione a FondIss è obbligatoria per tutti gli iscritti al sistema previdenziale principale, tranne - come già detto - per coloro che al 22 dicembre 2011, data di entrata in vigore della legge, abbiano già compiuto 50 anni e per gli assistenti alle persone inferme. Questi possono, comunque, aderire volontariamente con richiesta formale.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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