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CSdL. Previdenza complementare: un vantaggio per tutti i lavoratori

24 set 2012
CSdL. Previdenza complementare: un vantaggio per tutti i lavoratori
CSdL. Previdenza complementare: un vantaggio per tutti i lavoratori
Con l’attivazione di FONDISS, sono partiti dal 1° luglio scorso gli effetti della legge sul secondo pilastro previdenziale (previdenza complementare), che è andato ad aggiungersi al sistema pensionistico pubblico che tutti conosciamo. La scelta di adottare questo secondo pilastro, di natura pubblica, è nata dalla necessità di rafforzare la posizione pensionistica individuale di ogni lavoratore, per assicurare risultati più soddisfacenti in termini di importi per le pensioni future.
Dal 1° luglio 2012, pertanto, viene effettuata una trattenuta sulle buste paghe pari allo 0,50% calcolata sulla retribuzione lorda. Altrettanto versa il datore di lavoro a favore di ogni lavoratore, per un totale dell’1%.
Questa la progressività della contribuzione alla previdenza complementare:
- dal 1° gennaio 2014: 1% lavoratore, 1% datore di lavoro, totale 2%
- dal 1° gennaio 2016: 1,5% lavoratore, 1,5% datore di lavoro, totale 3%
- dal 1° gennaio 2018: 2% lavoratore, 2% datore di lavoro, totale 4%
Come si vede, ciò che rende particolarmente interessante questa nuova forma previdenziale è il fatto che i datori di lavoro versano per i propri dipendenti le stesse aliquote versate dai lavoratori stessi, arrivando nel 2018 ad un totale del 4%. Inoltre, i versamenti alla previdenza complementare beneficiano della totale esenzione fiscale.
Tale forma di previdenza è obbligatoria per tutti i lavoratori, tranne che per coloro che hanno più di cinquant’anni alla data di entrata in vigore della legge, ovvero al 22 dicembre 2011; ad essi è consentita la possibilità di scegliere se aderire o meno. In tal senso l’ISS dovrà inviare a breve a tutti i lavoratori ultracinquantenni una comunicazione per proporre l’adesione a questa forma previdenziale e dovrà essere predisposta la necessaria modulistica da compilare.
Da parte nostra, ci sentiamo di consigliare anche ai lavoratori che hanno già compiuto cinquant’anni di aderire al fondo per la previdenza complementare, in quanto - come prima detto - ha la caratteristica che ogni euro versato dal lavoratore viene raddoppiato, dato che il datore di lavoro versa altrettanto nella posizione del dipendente.
È una posizione assicurativa individuale vantaggiosa per tutti, che assieme al primo pilastro previdenziale a ripartizione, rafforza la propria situazione pensionistica, oltre a contribuire alla sostenibilità e all’equilibrio del sistema nel suo complesso per gli anni a venire. In ogni caso, la legge assicura l’integrità del capitale versato da ogni aderente. Per informazioni, è possibile contattare la CSdL, al n. 0549 962060.

Comunicato stampa

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