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Si riduce l'occupazione in provincia di Rimini nel primo semestre 2013

18 dic 2013
Si riduce l'occupazione in provincia di Rimini nel primo semestre 2013Si riduce l'occupazione in provincia di Rimini nel primo semestre 2013
Si riduce l'occupazione in provincia di Rimini nel primo semestre 2013 - Solo agricoltura e Public Utilities contengono la flessione al 2%.I dati sono della Camera di Commer...
Già dall'inizio di questa estate, a giugno, l’occupazione delle imprese riminesi si è ridotta rispetto a giugno 2012: -3,6%, contro una flessione media regionale del 2,1%.
Questo è quanto emerge dall’aggiornamento dell’archivio SMAIL, il Sistema di Monitoraggio Annuale sulle Imprese e il Lavoro, che analizza le imprese attive in Emilia-Romagna con almeno un addetto: 36mila in provincia di Rimini.
I lavoratori in cassa integrazione sono considerati tra gli occupati, pertanto la flessione reale potrebbe essere ancora più elevata.
I dati sono stati diffusi dalla Camera di Commercio di Rimini, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e con la società Gruppo Clas. Tutti i grandi settori presentano un andamento decisamente negativo: servizi -3,2%, industria -5%, costruzioni -5,5%. L’agricoltura e le “public utilities”, mostrano quantomeno una riduzione più contenuta -1,5% la prima, -1,9% le seconde.
Nel mirino il settore industriale. Le flessioni più marcate si registrano nelle “altre industrie manifatturiere” (-11,5%), nella fabbricazione dei mezzi di trasporto (-9,2%) nella lavorazione dei minerali non metalliferi (-6,6%), nel legno-mobili (-6,4%), nel tessile-abbigliamento-calzature (-5,5%), nella carta-cartotecnica (-4,4%) e nell’alimentare (-3,5%). L’unico settore industriale che denota un leggero aumento è la chimica farmaceutica (+1,3%).
Ce ne è anche per il turismo che occupa il 35% dei dipendenti: i servizi di alloggio evidenziano una variazione decisamente negativa (-5,7%).

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