O si avviano i progetti in cantiere, oppure non c'è futuro. E già a partire dal prossimo inverno "molte attività chiuderanno". All'entusiata segretario di Stato per il Turismo, Teodoro Lonfernini, per le presenze pasquali sul Titano, fa da buio contraltare l'associazione degli Operatori del Turismo. Usot in una nota parla infatti di "calo delle presenze alberghiere" e di "costante problema della bassa capacità di spesa del turista". Non deve abbagliare, scrive sconsolata l'associazione, l'elevato numero di escursionisti, specie per la Pasquetta, le camere degli alberghi rimangono vuote: "Le presenze, oltre ad essere vendute a prezzi sempre minori, sono in calo rispetto allo scorso anno". Colpa, rincara la dose Usot, dell'assenza di eventi o di esposizioni di livello e della mancanza di attrattori capaci di rendere più competitiva la nostra destinazione. Intanto aumentano i costi, mentre la riforma fiscale "da una parte non è riuscita a contenere la spesa pubblica o reperire altre forme di sostentamento al di fuori della tassazione dei redditi, dall'altra ha creato diseconomie e aumentato i carichi burocratici, complicando l'operatività giornaliera delle attività".
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