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Dal 2015 pareggio di bilancio d’obbligo per le regioni

28 ott 2014
Dal 2015 pareggio di bilancio d’obbligo per le regioni
Dal 2015 pareggio di bilancio d’obbligo per le regioni
Dal prossimo anno, le regioni a statuto ordinario dovranno rispettare il pareggio di bilancio. Lo prevede, in anticipo sulla tabella di marcia prevista dalla legge 243/2012 (attuativa della riforma dell’articolo 81 della Costituzione introdotta dalla legge costituzionale 1/2012) la legge di stabilità 2015. I governatori (malgrado i 4 miliardi di tagli aggiuntivi che il provvedimento prevede per loro) dovranno conseguire un duplice obiettivo: 1) un saldo non negativo (in termini di competenza e cassa) fra entrate e spese finali; 2) un saldo non negativo (sempre di competenza e di cassa) fra entrate e spese correnti.
I vincoli scatteranno dal rendiconto 2015, mentre dal 2016 si estenderanno anche alla fase di previsione. Essi sostituiranno a tutti gli effetti i meccanismi del Patto di stabilità interno, le cui disposizioni dal 1° gennaio prossimo cesseranno di essere applicate alle predette regioni. Il pareggio di bilancio, peraltro, prevede un’architettura molto simile a quella del Patto, con tanto di obblighi di compilazione del prospetto dimostrativo da allegare al preventivo, nonché di monitoraggio trimestrale e certificazione finale, oltre all’abituale corredo di sanzioni: per chi sfora sono previste sanzioni pecuniarie, blocco delle assunzioni e dell’indebitamento, tagli alle indennità degli amministratori.

(italiaoggi.it)

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