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BCSM: massiccia adesione dei dipendenti allo sciopero

25 ott 2016
BCSM: massiccia adesione allo sciopero dei dipendentiBCSM: massiccia adesione dei dipendenti allo sciopero
BCSM: massiccia adesione dei dipendenti allo sciopero - Hanno incrociato le braccia, come stabilito, per l'intera mattinata i dipendenti di Banca Centrale,...
Hanno incrociato le braccia, come stabilito, per l'intera mattinata i dipendenti di Banca Centrale, insieme ai colleghi di Aif per manifestare supporto e solidarietà a Giuliano Battistini, l'ex ispettore della Vigilanza, licenziato nei giorni scorsi. Una settantina di persone, la quasi totalità dell'organico, ha aderito allo sciopero: i dipendenti hanno però preferito non essere ripresi dalle telecamere. Di buon'ora si sono ritrovati nella sede della CSU, per valutare le ulteriori iniziative da intraprendere. Al centro della discussione, la situazione interna alla banca, definita grave dai presenti, e culminata ora - evidenziano - “nell’illegittimo allontanamento del collega”. Di qui la richiesta ai vertici di disporre il ritiro del provvedimento e l'immediato reintegro di Battistini. Stigmatizzato dall'assemblea l’atteggiamento reiterato di chiusura al dialogo con i sindacati e le rappresentanze sindacali aziendali da parte della Presidenza e dalla Direzione, anche su questioni di rilevante importanza – sottolineano i dipendenti - per l’organizzazione interna ed il corretto funzionamento dell’intera struttura. All'assemblea preme la valorizzazione delle risorse interne, invitando la governance a non nascondersi – precisano – dietro l'alibi della carenza di esperienza e competenze professionali a totale vantaggio di figure esterne; rilanciata infine la necessità di fissare con urgenza un incontro con la nuova dirigenza, allargato a tutti i membri del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale di Banca Centrale. “Qualora continui questo atteggiamento di chiusura – mandano a dire – siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative volte a difendere l’immagine e il ruolo di Banca Centrale, a tutelare i dipendenti rispetto alle campagne denigratorie più volte apparse sui mezzi di informazione e non solo, portando a conoscenza dell’opinione pubblica – concludono - la situazione di insufficiente comunicazione all’interno dell'istituto di Via del Voltone”.
Nel video le interviste ad Alfredo Zonzini, Fulcas-Csu e Gianluigi Giardinieri, Fulcas-Csu.

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