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Banca Centrale: Grais denuncia intimidazioni, immediata la replica della Csu

5 nov 2016
Wafik GraisBanca Centrale: Grais denuncia intimidazioni, immediata la replica della Csu
Banca Centrale: Grais denuncia intimidazioni, immediata la replica della Csu - Sceglie nuovamente la via del web <strong>Banca Centrale</strong> per diffondere dichiarazioni di pu...
Sceglie nuovamente la via del web Banca Centrale per diffondere dichiarazioni di pubblico interesse e quelle che comunica sono notizie non da poco. Nella relazione sottoposta al Comitato per il Credito e il Risparmio, pubblicata soltanto ieri sul sito dell'istituto seppur presentata nell'ultima riunione dello scorso 24 ottobre, il Presidente Wafik Grais denuncia minacce all'indirizzo dei nuovi vertici: "Le intimidazioni – scrive - sono iniziate in numerosi posti, a San Marino e a Washington, ad opera della politica, poi sono arrivate da una parte del sindacato e infine da lettere anonime”. Parole che in piena campagna elettorale – qualunque sia l'interpretazione che gli si attribuisca - hanno un'eco particolare ed un peso senza dubbio maggiore. Al momento non è chiaro se la vicenda sia finita sul tavolo della magistratura. Certo è invece che la Csu si senta chiamata in causa: “Sono sconcertato per vari motivi – dice Gianluigi Giardinieri – ma lo trovo in primis un atto fuori luogo, non consono ad una istituzione come Banca Centrale. Il Presidente parla di trasparenza – aggiunge - poi definisce intimidazioni quelle che in realtà si configurano come azioni di pura tutela sindacale, nel rispetto della legge di questo Paese e dei ruoli di ognuno: avevamo il dovere – scandisce Giardinieri - di intimare alla nuova governance il reintegro di un dipendente a nostro giudizio licenziato illegittimamente, e lo abbiamo fatto per di più con l'avallo dell'assemblea dei dipendenti che sono pure scesi in sciopero a sostegno del collega. Restiamo aperti al dialogo, ma le nostre richieste di confronto con la nuova dirigenza – conclude il sindacalista – sono tuttora senza risposta”. Denunce a parte, la relazione di Grais contiene un resoconto delle iniziative interne intraprese da Banca Centrale (Asset Quality Review su tutte, i cui risultati rimarranno confidenziali – fanno sapere - Fmi a parte, che anzi desidera averli disponibili al più presto); quindi richiami ai recenti incontri con i governatori di Banca d'Italia, Visco e Bce, Draghi, e ai tentativi di sviluppare relazioni oltre confine “per facilitare – si legge nel rapporto – l'adattamento del sistema finanziario alle migliori pratiche internazionali”; non mancano neppure precisazioni sulla Vigilanza che non coincide – sottolineano – solo con il Coordinamento, composto ora di soli italiani, ma è rappresentata da un Dipartimento di 30 persone, per la stragrande maggioranza sammarinesi. Il Presidente si rivolge infine al CCR chiedendo se vi sia o meno da parte dei membri la consapevolezza della portata delle scelte che Banca Centrale è chiamata a fare, e di appoggiare questo processo necessario. “Siamo qui – conclude Grais - per aiutare il Paese ad acquisire credibilità, legalità e diventare appetibili agli occhi degli investitori stranieri”.

sp

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