Il quadro che emerge dai numeri diffusi nell'ultima nota di BCSM, è quello di una perdurante sofferenza del sistema bancario sammarinese, anche se non mancano piccoli elementi in controtendenza. In costante – seppur non catastrofico calo –, in questi ultimi mesi, la raccolta. Al 30 giugno di quest'anno il dato complessivo – che comprende la raccolta del risparmio e quella indiretta – ammontava a 6 miliardi, 537 milioni e 670.000 euro. Oltre 60 milioni in meno rispetto al trimestre precedente. Il 30 settembre dello scorso anno si superavano di poco i 7 miliardi di euro. Passando agli impieghi – ovvero i finanziamenti concessi alla clientela – il dato aggiornato parla di 3 miliardi, 507 milioni e 247.000 euro. Anche in questo caso si è verificato un progressivo calo nel corso di questi mesi. L'aspetto incoraggiante è che la percentuale di sofferenze – 17,6% - è rimasta immutata negli ultimi 3 mesi presi in considerazione; mentre è scesa nettamente rispetto al 20,7% del 31 dicembre 2015. Meno positivo – forse – è il rapporto tra impieghi e raccolta del risparmio, attualmente al 74,8%, e in leggero decremento rispetto ai bollettini precedenti. Segno, forse, di una piccola contrazione, delle banche, nell'attitudine al credito. E poi il patrimonio netto, comprensivo del fondo rischi bancari generali, che al 30 aprile ammontava a 437 milioni e 450.000 euro: di poco superiore al dato del 31 marzo. Infine il totale dell'attivo: 5 miliardi, 523 milioni e 599.000 euro.
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