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Crisi del turismo: per l'Usot serve una rivoluzione altrimenti si rischia l'implosione

14 nov 2016
Riccardo Vanucci ed Emanuele D'AmelioCrisi del turismo: per l'Usot serve una rivoluzione altrimenti si rischia l'implosione
Crisi del turismo: per l'Usot serve una rivoluzione altrimenti si rischia l'implosione - Dal 2008 al 2015, 230mila turisti "mordi e fuggi" in meno. Dal 2012 al 2015 calo del 26% negli alber...
L'Usot lancia un grido d'allarme alla politica: il settore turistico, in crisi, rischia l'implosione e ne risente, pesantemente, anche l'indotto. In cinque anni hanno chiuso 6 alberghi e ne restano attivi 19. Per il presidente Riccardo Vannucci serve una rivoluzione del settore: un cambio radicale.

Le tendenze dei grafici sui flussi turistici, illustrati dal presidente dell'Usot Riccardo Vannucci, non lasciano spazi alle interpretazioni. Dal 2008 al 2015 San Marino ha perso 230mila turisti escursionisti – quelli che, per intenderci, visitano in giornata la Repubblica con soste medie di 2 o 3 ore – scendendo a quota 1 milione 888mila; mentre per quel che riguarda il turismo stanziale – e cioè chi resta a dormire sul Titano – si è passati dai 75.780 pernottamenti negli alberghi del 2012 ai 56.668 del 2015, con un calo del 20%. Lievissimo aumento, invece, nelle strutture extralberghiere, ma il saldo totale del periodo 2012-2015 resta fortemente negativo. L'Usot chiede la messa in campo di un cambio radicale nelle politiche turistiche, anche per quel che riguarda il metodo (dichiarazione in video di Riccardo Vannucci)
Analizzando il solo settore alberghiero, nel 2016, c'è stato un miglioramento, rispetto all'anno precedente, ma il 2015 è stato uno dei peggiori in assoluto sul fronte turistico e comunque è in calo la clientela richiamata da eventi e promozione pubblica.
(dichiarazione in video di Riccardo Vannucci)
L'Usot, insieme ad Osla e Usc, metterà a confronto i programmi elettorali, su turismo ed economia piu' in generale, in un'assemblea aperta al pubblico, giovedì 17 novembre alle 20,30, alla Sala Montelupo di Domagnano.

l.s.

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