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Aumenta il fotovoltaico a San Marino, utenti pagati dallo Stato per l'energia prodotta

14 lug 2017
FotovoltaicoAumenta il fotovoltaico a San Marino, utenti pagati dallo Stato per l'energia prodotta
Aumenta il fotovoltaico a San Marino, utenti pagati dallo Stato per l'energia prodotta - 1036 quelli attivi nel 2015. 951 beneficiano di una tariffa particolare.
Essere pagati dallo Stato per la bolletta elettrica. A volte capita, come a chi utilizza il fotovoltaico. L'Autorità di regolazione per i servizi pubblici e l'energia ha reso noti i dati sugli impianti per il 2015. Sono 951 quelli installati nel territorio della Repubblica, per una potenza complessiva di oltre 7mila kilowatt picco.

Quello dell'energia pulita è un trend in crescita. A San Marino il fotovoltaico è arrivato nel 2010. E se alle statistiche si aggiunge anche il dato ufficioso del 2016, si arriva a 963 impianti oggi attivi. Il castello più 'green', sotto questo aspetto, è Serravalle. Al secondo posto, Borgo Maggiore, seguito da Fiorentino.

Stiamo parlando degli impianti che beneficiano del Conto Energia, cioè quelli che godono di una “tariffa incentivante”. Cosa significa? Con i pannelli solari, il cittadino produce corrente elettrica. Quando questa non è utilizzata, viene temporaneamente 'donata' alla rete pubblica. Se alla fine dei conti il fabbisogno dell'utente è più alto di quanta corrente riesce a produrre, allora l'utilizzatore pagherà l'elettricità in più di cui ha bisogno, alle tariffe ordinarie. Ma se i pannelli solari installati in casa riescono a creare più corrente di quanta se ne utilizza, si svilupperà un credito energetico.

Per favorire l'uso del fotovoltaico, lo Stato eroga, tramite l'AASS, la tariffa incentivante legata alla produzione totale di energia dell'impianto. Questo si traduce in soldi versati all'utente. Solo nel 2015, sono stati erogati più di 2 milioni di euro. Ne ha guadagnato anche l'ambiente. Inserendo nella stima tutti gli impianti fotovoltaici sammarinesi, privati e pubblici, nello stesso anno si è evitata l'immissione in atmosfera di 4 milioni e 490 mila chili di CO2. Un'iniezione di ossigeno per l'ecosistema... ma anche per il conto in banca.

Mauro Torresi

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