Un dibattito vivace, quello di oggi, nel quale è entrata di prepotenza la cronaca parlamentare di queste ore. Si è deciso infatti di richiedere un incontro urgente, ai Segretari di Stato alle Finanze e alla Sanità, per verificare come siano stati utilizzati, da Banca Centrale, i fondi del “secondo pilastro”. Invocata – su questo tema – anche una maggiore incidenza dei lavoratori, e dei datori di lavoro, all'interno degli organismi di gestione di queste risorse. Tutto ciò al netto della richiesta di sottoporre a referendum qualunque scelta riguardante l'eventuale utilizzo, di parte dei fondi pensione, a sostegno del sistema bancario. Si chiede un confronto anche sulla spending review, che non dovrà comunque intaccare l'efficienza dei servizi. L'Attivo dei Delegati si è aperto con l'intervento del Segretario Generale della CsdL Giuliano Tamagnini, che ha criticato il Congresso di Stato per aver disatteso l'accordo CSU-Governo del luglio scorso. Alla politica si chiede inoltre di mettere da parte le conflittualità – platealmente riesplose nella seduta consiliare di ieri – e riprendere un confronto democratico. E non è mancato un invito al Governo – in vista del confronto sul bilancio previsionale 2018 – dall'astenersi da atti unilaterali ai danni di lavoratori e pensionati. Sottolineati poi i diversi elementi non condivisibili – secondo il Sindacato – della legge sullo sviluppo recentemente approvata; in primis la liberalizzazione delle assunzioni nominative. La CSU ritiene invece indispensabile conservare un filtro in entrata che tuteli il diritto al lavoro dei residenti. Dito puntato anche contro la contrattazione di secondo livello e la defiscalizzazione degli straordinari. Mentre è stato definito un importante risultato la stabilizzazione dei lavoratori frontalieri. Nel corso dell'Attivo si è inoltre invocata l'attuazione di politiche per la ripresa dell'occupazione, e misure più efficaci per l'accertamento dei redditi.
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