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Volpinari (membro del Direttivo) replica alla politica: “Sempre estraneo a qualsiasi conflitto di interesse”

15 nov 2018
Giacomo Volpinari @facebook
Giacomo Volpinari @facebook
Chiamato in causa, seppur indirettamente, nel corso del dibattito consiliare e durante la trasmissione di Rtv 'Carte Scoperte' in onda ieri sera, Giacomo Volpinari - membro del Consiglio Direttivo di Banca Centrale, indicato dal Movimento Rete replica a coloro che hanno fatto “riferimento a questioni strettamente personali e con modalità che potrebbero far presagire – afferma - ad una mia parzialità nel ruolo di Consigliere Bcsm”. Precisa di essersi sempre attenuto alle regole contenute nel Codice di Condotta, interno all'istituto di Via del Voltone, e che disciplinano il conflitto di interesse, e di aver prestato costante attenzione a casi di opportunità anche quando non formalmente definiti.

A riprova, evidenzia di aver redatto e consegnato a Rete il 15 luglio scorso, prima dunque della discussione in Consiglio Grande e Generale della sua nomina, una lettera riguardante la sua situazione professionale “e le scelte operate per eliminare qualsiasi incompatibilità alla luce della eventuale candidatura, con la preventiva autorizzazione alla divulgazione a tutti i membri del Consiglio Grande e Generale, atta a “garantire la massima trasparenza, chiarezza e rimuovere ogni eventuale dubbio, il tutto anche a tutela dei Consiglieri chiamati ad esprimere un voto nonché delle Istituzioni coinvolte”; inoltre - continua - “rispetto alla mia situazione affettiva e personale presa in esame da Stefano Palmieri durante 'Carte Scoperte', preciso che lo Statuto Bcsm definisce chiaramente che il Capo del Personale è il Direttore Generale e che il Codice di Condotta in ogni caso disciplina puntualmente i comportamenti da tenere in casi di conflitto di interesse prevedendo l’informativa esplicita agli altri membri del Consiglio Direttivo e l’astensione nel porre in essere atti (ad esempio deliberazioni). A tal proposito Volpinari fa notare come sin dal suo insediamento abbia rifiutato preventivamente qualsiasi eventuale delega che potesse avere attinenza con questioni riguardanti il Personale di Banca Centrale anche quando questa non ricadeva nei casi di conflitto di interesse reale”.

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