Logo San Marino RTV

Elettrosmog, i Ministeri ora devono informare sui rischi

17 gen 2019
Elettrosmog, i Ministeri ora devono informare sui rischi
Dopo un ricorso proposto dall'Associazione per la Prevenzione e la Lotta all'Elettrosmog (A.P.P.L.E.), il Tar del Lazio, accogliendolo parzialmente, ha imposto ai ministeri dell'Ambiente, della Salute e dell'Istruzione di adottare una campagna informativa sulle corrette modalità d'uso di telefonini mobili, cellulari e cordless, e sui rischi per la salute. Lo Stato avrebbe dunque dovuto provvedere all’avvio di una specifica campagna informativa, ma così non è stato ed ora la sentenza intima ai vari ministeri di darne avvio. Entro il prossimo semestre, quindi, le Autorità avranno il dovere di assicurare alla popolazione idonea informazione sui rischi per la salute dei cittadini, a breve e lungo termine.

Il 16 gennaio 2012 il Ministero della Salute, citando un parere del Consiglio Superiore di Sanità di qualche prima, aveva rilevato che allo stato delle conoscenze scientifiche non fosse dimostrato alcun nesso di causalità tra esposizione a radiofrequenze e patologie tumorali. Veniva però rimarcato come l'ipotesi di un rapporto causale non potesse essere del tutto escluso. Ai tempi il medesimo rapporto raccomandava di “mantenere vivo l’interesse della ricerca e della sorveglianza sul tema, suggerendo nel contempo l’avvio di una campagna d’informazione al pubblico al fine di promuovere e incoraggiare un uso responsabile del telefono. Tale campagna non ha però mai preso il via, quindi il Tar chiede ora che le parti assolvano ai propri obblighi con solerzia.

Durante il dibattimento, l’associazione avrebbe prodotto documenti tratti dalla letteratura scientifica “dai quali emerge che l’utilizzazione inadeguata dei telefoni cellulari o cordless, comportando l’esposizione di parti sensibili del corpo umano ai campi elettromagnetici, può avere effetti nocivi per la salute umana, soprattutto con riguardo ai soggetti più giovani e, quindi, più vulnerabili, potendo incidere negativamente sul loro sviluppo psico-fisico“.

Le ultime risultanze divulgate dall’OMS risalgono al 2014 e ricordano come l’elettromagnetismo sia stato classificato dall’International Agency for Research on Cancer tra le possibili cause di carcinoma per l’uomo. Ciò nonostante, tutti gli studi della World Health Organization concludono con l’assenza di risultanze: nessun effetto di breve termine registrato, nessun possibile impatto immediato per la salute, nessun disturbo cerebrale. Rimane tuttavia un principio di cautela: è quindi cosa intelligente adoperare alcuni piccoli accorgimenti a salvaguardia della propria salute. Tra questi ultimi si consiglia l’uso dell’auricolare per distanziare lo smartphone dal corpo; si consiglia altresì di non tenere il cellulare vicino a sé durante le ore notturne; si consiglia infine alle madri in gravidanza o allattamento di non utilizzare lo smartphone per evitare che il bambino possa essere troppo vicino al relativo campo magnetico.

fm

Riproduzione riservata ©